Un referendum inventato dagli sconfitti delle elezioni
Carlo Franciosi del comitato “No ai ballottini”: “Si usano notizie false per alimentare malcontento”. E poi “non era Rete a rifiutare con sdegno ogni collaborazione con chi era stato alleato della Dc?”
Dopo le ultime elezioni le due compagini perdenti, pur essendo a rigor di logica agli antipodi per linea politica, per formazione culturale, per dimestichezza col comando, hanno immediatamente sacrificato i propri indirizzi sull’altare della immediata rivincita, facendosi forti da una parte del collaudato sistema di potere di cui usavano come sempre le leve e dall’altra dell’approssimazione un po’ presuntuosa del populismo imperante. Tutto ciò per provocare il fallimento del nuovo governo. Non essendoci riusciti hanno inventato un referendum sull’abrogazio- ne della legge elettorale che, pur non entrando nel merito della sopravvivenza dell’attuale governo, il quale gode di una solida e legittima maggioranza, dovrebbe servire a coagulare il malcontento rozzamente ingigantito dalla manipolazione dei soliti spacciatori di notizie false e inventate, malcontento nei confronti dei provvedimenti resi necessari dalla politica disonesta e disastrosa di chi ha governato negli ultimi 25 anni; (…)
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