“Noi del Comitato Promotore per la Modifica della Legge Elettorale (Scheda Blu) siamo scesi in campo, attraverso lo strumento del referendum, per far sì che il Consiglio Grande e Generale torni ad essere realmente rappresentativo del voto popolare”.
Lo sostiente Lorenzo Bugli, del Comitato Promotore per la Modifica della Legge Elettorale, che aggiunge “A determinare una mancanza grave di rappresentatività, che sta compromettendo le basi della nostra democrazia, è stata una situazione politicamente senza precedenti, venutasi a creare proprio applicando il ballottaggio nell’ultima tornata elettorale. Per effetto di questo dispositivo, infatti, 15 seggi che in base al risultato del primo turno avrebbero dovuto essere dell’opposizione sono stati assegnati alla maggioranza, consentendo l’ingresso in Consiglio a candidati che avevano una manciata di preferenze e lasciando fuori candidati che avevano avuto un significativo consenso popolare. Le conseguenze di questa distorsione sono sotto gli occhi di tutti: una maggioranza poco rappresentativa del consenso popolare ha portato la maggioranza stessa a rifiutare qualsiasi confronto con l’opposizione e con le rappresentanze sindacali e datoriali e a intraprendere, di conseguenza, azioni sbagliate, che sono risultate controproducenti per le politiche di rilancio e hanno aumentato nei cittadini l’incertezza e la sfiducia per il domani”.
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