Nessuna crisi di governo in vista, assicura la coalizione Adesso.sm

Nessuna crisi di governo in vista, assicura la coalizione Adesso.sm

Il governo  a San Marino non cadrà

La caduta del governo nella Repubblica di San Marino era stata data come imminente dai rappresentanti delle forze di opposizione nel corso di una conferenza stampa convocata venerdì scorso nella sede del Movimento Rete. 

Oggi detta eventualità è stata nettamente smentita dai rappresentanti dei tre partiti che compongono la coalizione di governo: Giuseppe Maria Morganti, Sinistra Socialista Democratica, Luca Boschi, Civico 10 e Matteo Fiorini, Repubblica Futura. 

La  previsione  delle opposizioni si basava sul fatto che nella notte fra giovedì e venerdì  verso le 2 era stato approvato un  ordine del giorno – presentato appunto dalle opposizioni – grazie ai  voti  derminanti di quattro consiglieri della maggioranza.
Oggetto  dell’ordine del giorno: il varo di una  commissione consiliare di indagine sul ‘caso Banca Cis‘, oggi commissariata. 

Da parte della maggioranza si è smentito che  quei quattro consiglieri  siano i primi di  una fuga  dalle file della maggioranza.  E nemmeno –  secondo  Morganti, Boschi e Fiorini –  si possono classificare come ‘franchi tiratori’. Si preferisce  ritenere  che quei  voti  siano il  frutto di “una spinta emotiva”  indotta  dal battage   su detta banca, che  – defatigante – va avanti da mesi e di cui non si  intravede la fine.

Che il caso politico  sia subito rientrato, secondo Adesso.sm,  lo dimostrerebbe la votazione,  avvenuta quella stessa notte, su un ordine del giorno presentato  poco dopo dalla maggioranza. Oggetto dell’ordine del giorno:  il varo di una commissione di inchiesta sulle banche in generale  che, per superare le difficoltà, hanno attinto a man bassa dalle casse dello Stato, senza impegnare, nel risanamento,  i soci ed i vertici delle banche stesse.
Ai voti di tutti i consiglieri della maggioranza, che ha votato compatta,  si è aggiunto il voto di un consigliere dell’opposizione. 

Anche la prossima consultazione referendaria del 2 giugno non inciderà sulla stabilità del governo. Fra l’altro, il quesito di uno dei due referendum  riguarda l’attuale legge elettorale varata nella precedente legislatura da altra  maggioranza consiliare.
Adesso.sm invita a votare NO sulla scheda azzurra (Legge elettorale) e SI sulla scheda gialla (Diritti civili).

 

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy