Tumore al polmone, tutti fumatori i 16 pazienti seguiti dall’Iss nel 2018
Il rischio correlato al fumo è strettamente dipendente dall’età di inizio e alla durata di tale abitudine
Il 31 maggio di ogni anno ricorre la giornata mondiale contro il fumo, il #NoTobacco day”, promossa a livello globale dall’Organizzazione mondiale della sanità. Da numerosi studi, spiega l’Istituto per la sicurezza sociale in una nota, è dimostrato che il fumo di tabacco è il più importante fattore di rischio prevenibile per la salute ed è causa o concausa di molteplici malattie, da quelle cardiovascolari alle malattie polmonari e alle patologie neoplastiche. Il rischio correlato al fumo è strettamente dipendente dall’età di inizio e alla durata di tale abitudine. Il fumo è responsabile del 50% di tutti i decessi evitabili nei fumatori e di questi la metà è di natura cardiovascolare. Il fumo infatti favorisce, tra le altre cause, lo sviluppo dell’aterosclerosi promuovendo fenomeni trombotici e infiammatori e alterando la funzione delle piastrine. (…)
Tratto da La Serenissima