Finale Scudetto: il Fiorentino non tradisce le attese

Finale Scudetto: il Fiorentino non tradisce le attese

Il Fiorentino mantiene le promesse dispensate nel corso di tutta la stagione regolare (ed oltre) e con un comodo 3-0 porta a casa il secondo Scudetto della sua storia dopo quello del 2012. I ragazzi di Chiaruzzi prendono in mano la gara fin dalle primissime battute e non la mollano fino al triplice fischio, concedendo al Murata qualche sfuriata, specie nel secondo tempo, ma nel complesso gestendo pallone e ritmi di gioco a piacimento e con la personalità di un gruppo in cui non mancano certo gli elementi abituati a giocare – e a vincere – partite come questa.

 Dopo quattro giri di lancetta Busignani prende le misure della porta di Angelo Casadei con un destro che scheggia la parte alta della traversa. Meno di sessanta secondi dopo, sugli sviluppi di un angolo, Belloni punta Albani e con una puntata improvvisa beffa l’estremo difensore bianconero, che osserva la palla baciare la parte interna del palo prima di rotolare nel sacco.

 Trovato il vantaggio, la squadra rossoblù non allenta la presa ed anzi al 5’ sfiora il raddoppio con una iniziativa personale di Pasqualini, il cui mancino termina alto. Il Murata tenta un doppio blitz con le conclusioni di Bucci e Felici, controllate senza problemi da Protti, mentre dall’altra parte il Fiorentino esplora con profitto anche l’arma del contropiede: recupero di Busignani e traccia profonda per Belloni, che davanti a Casadei prova a piazzarla senza successo; sulla respinta del portiere bianconero arriva Franciosi, che con il piede “sbagliato” – il destro – insacca a porta vuota.

 La reazione del Murata è in un destro potente ma centrale di Felici, mentre ben più insidioso è quello che Busignani esplode sull’altro fronte, con palla sul palo a Casadei immobile. Nella parte finale di frazione Belloni fa le prove generali del tris (mancino respinto in angolo da Casadei) prima di trovarlo con una “puntata” di destro da fuori area che sorprende l’estremo bianconero.

 Quest’ultimo si oppone alla deviazione sottomisura di Di Paolo al termine di un’altra ripartenza rossoblù potenzialmente venefica; dopodichè sceglie di mettersi in proprio cavalcando palla al piede fino a ben oltre la linea di metà campo ed esplodendo un mancino che termina non lontano dai pali del collega Protti. Tuttavia le ultime diapositive del primo tempo provengono dall’altro fronte e sono altri due tentativi di Busignani, incapace di accettare – dopo 58 reti in 27 gare stagionali – che il proprio nome non figuri tra i marcatori di serata: anche in questo caso, però, c’è un ottimo Angelo Casadei a rovinare i piani dell’universale rossoblù.

 È un Murata un po’ più sciolto quello che approccia la ripresa con la fuga di Felici ed il pallone calciato forte in mezzo all’area, dove Raffaele Casadei arriva con leggero ritardo. Per tutta risposta Belloni mette in porta Pasqualini, che prova a saltare Casadei con un lob deviato in angolo dal numero 1 bianconero. Poco dopo lo stesso Belloni si mette in proprio con un diagonale mancino che esce di un nulla, mentre Pasqualini torna a presentarsi al cospetto di Casadei (assist di Busignani) finendo però per arrendersi anche stavolta all’estremo bianconero.

 Per Protti c’è lavoro all’11’, quando prima ferma Bianchi lanciato in un coast to coast senza opposizioni e poi disinnesca il destro di Felici, per la verità non particolarmente impegnativo. Dall’altra parte il Fiorentino coglie un altro legno, stavolta con Belloni, che dopo una serie di finte libera il sinistro mancando di un soffio la tripletta personale. Felici torna a bussare alla porta di Protti, che gliela sbatte in faccia come nelle precedenti occasioni, mentre Busignani poco dopo fa l’ennesimo tentativo per imprimere il proprio marchio su questa finale, ma anche stavolta Casadei dice no.  

 Un altro break del Murata, con le conclusioni in sequenza di Paccagnella, Mauri e Bianchi, fa da preludio agli ultimi cinque minuti di gara, che i bianconeri scelgono di giocare con il portiere di movimento. Una mossa che non produce effetti di rilievo, e così il 3-0 scivola immutato fino al triplice fischio, che sancisce il passaggio di testimone proprio dai bianconeri – campioni in carica fino a ieri sera – ai rossoblù, i quali raggiungono nell’albo d’oro del torneo proprio il Murata a quota due successi.

 FINALE SCUDETTO

 

SQUADRA

SQUADRA

DATA

DESIGNAZIONI ARBITRALI

ESITO

CAMPO

Fiorentino

Murata

30/05

A1: D’Adamo – A2: Ercolani – A3: Zani

3-0

Fiorentino

 

La prossima settimana inizieranno e si dipaneranno quasi in toto (la finale sarà lunedì 10 giugno) i play-off di San Marino Futsal Cup, che vedranno in azione proprio Fiorentino e Murata oltre a Juvenes-Dogana, Folgore, Tre Fiori e Tre Penne. Ma prima, segnatamente domenica 2 giugno, a scendere in campo sarà la formazione Under 19 della San Marino Academy, impegnata nel quarto di finale della Coppa Emilia Romagna. I ragazzi di Levani, opposti al Ceisa Gatteo, avranno dalla loro il fattore campo: si giocherà infatti alla palestra di Falciano, con fischio d’inizio in programma alle ore 11:00.

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