La bozza della legge salvabanche, l’indirizzo politico e i tecnici

La bozza della legge salvabanche, l’indirizzo politico e i tecnici

La bozza della legge salvabanche, l’indirizzo politico e i tecnici

Interrogativi su un corto circuito consumato in amplissimi tavoli dei quali si invoca una impossibile riservatezza

ANTONIO FABBRI. Il problema non è chi abbia fatto uscire la bozza, avuta in via informale anche dalle associazioni dei consumatori, che si può pure intuire da dove possano averla attinta. Il problema non è la fuga di notizie su un documento presentato su tavoli, più che allargati, sbragati come non mai. Il problema è se in quella bozza, o documento di lavoro che dir si voglia, ci siano oppure no profili che richiamano il bailin, come hanno sottolineato le associazioni dei consumatori. Il problema è che quei profili, a meno che non si voglia dire che le associazioni dei consumatori si inventino le cose, ci sarebbero. Che la politica non li voglia, è un altro paio di maniche, che non si possono però non infilare per fare un ragionamento completo. Infatti, se così è, c’è da chiedersi perché gli organismi tecnici non abbiano tenuto in minimo conto gli indirizzi politici, che sono noti non dall’altro ieri, ma praticamente da sempre. (…)

Tratto da L’informazione di San Marino

Leggi l’articolo integrale di Antonio Fabbri pubblicato dopo le 23

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