Mandano le amiche sul marciapiede per giocarsi i guadagni alle slot-machine
Condannati due “protettori” per sfruttamento della prostituzione: due anni e tre mesi ciascuno
ANDREA ROSSINI. Convincevano amiche, fidanzate e compagne a prostituirsi e poi pretendevano larga parte dei loro guadagni per giocare alle slot-machine. Due dei presunti protettori coinvolti nell’inchiesta sono stati condannati dal Tribunale di Rimini (Raffaele Deflorio presidente, Alessandro Capodimonte, Andrea Falaschetti) alla pena di due anni e tre mesi di reclusione. Gli imputati, entrambi cittadini di nazionalità bulgara di 33 e 35 anni (difesi dall’avvocato Massimiliano Orrù) erano accusati di avere sfruttato “continuativamente e in più circostanze” un gruppo di connazionali che provvedevano ad accompagnare nei luoghi di incontro con i clienti: le strade che da Riccione portano a Miramare di Rimini, in particolare la statale Adriatica (ma anche viale D’Annunzio a Riccione e viale Principe di Piemonte e viale Cavalieri di Vittorio Veneto a Rimini). (…)
Tratto dal Corriere Romagna