“Dopo le offese di Ciavatta contro di me, comportamento opposizione pusillanime”
Fiorini in una lettera spiega i motivi che l’hanno spinto a rassegnare le dimissioni da consigliere e critica le minoranze: “Avevo chiesto una presa di distanza dall’accaduto Non sono riusciti a fare neppure questo”
Le dimissioni di Matteo Fiorini, consigliere di Repubblica futura, hanno continuato a far discutere anche durante i lavori consiliari di questa settimana. Giova dunque ricordare i motivi che hanno spinto Fiorini a questa sofferta decisione. Dimissioni giunte, come dallo stesso Fiorini spiegato, dopo le becere parole pronunciate il 7 giugno in Ufficio di presidenza dal consigliere di Rete, Roberto Ciavatta, il quale si era lasciato andare ad insulti e offese nei confronti appunto del politico di Repubblica futura. Ecco quanto scrive sull’episodio Fiorini (foto). “Le mie riflessioni arrivano – spiega Fiorini – rileggendo un passaggio del mio intervento in comma comunicazioni dello scorso 5 giugno, 2 giorni prima dei fatti avvenuti nell’ufficio di presidenza del 7 giugno che hanno portato alle mie dimissioni. Riflettevo in quest’aula, 2 giorni prima, in questo modo: ‘la politica non può prescindere dalla capacità di dialogo”. (…)
Tratto da L’informazione di San Marino