La prostituzione è un affare di famiglia: coppia in manette, nei guai figlia e genero
A capo una badante, accusata di reclutare transessuali dal Perù da “gestire” con i propri parenti
ANDREA ROSSINI – La prostituzione è un affare di famiglia. Padre, madre, figlia e genero, con la collaborazione di un complice “esterno” avrebbero reclutato delle persone transessuali in Perù per poi dirottarle sul marciapiede a Rimini. Con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione, nonché, a vario titolo, di favoreggiamento della permanenza in Italia di soggetti clandestini, tentata estorsione, tentata rapina e lesioni personali, sono stati arrestati Jose Jaime Manco Merida, 37 anni, muratore, la moglie Maria Teresa Vargas Tomas, 45 anni, badante, entrambi cittadini peruviani da anni residenti a Rimini, il genero Francesco Mastropasqua, 43 anni, pugliese, e una transessuale di 44 anni, nome d’arte “ Tracy”, che avrebbe svolto il lavoro sporco quando c’era da chiedere i soldi alle “colleghe” che facevano parte della “scuderia”. Anche la figlia della donna, una 27enne residente a Rimini, è tra i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Rimini Manuel Bianchi su richiesta del pm Luigi Sgambati: per lei si ipotizza, però, un ruolo molto defilato, tanto che nei suoi confronti è stato disposto il solo divieto di dimora in città. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna