“Israele abbatte le case dei palestinesi nel silenzio generale”

“Israele abbatte le case dei palestinesi nel silenzio generale”

Riceviamo e pubblichiamo

È dei giorni scorsi la notizia che Israele ha iniziato a demolire diverse case palestinesi a sud di Gerusalemme, vicino al muro che separa la Città Santa dalla Cisgiordania occupata.

Il motivo? Le case dei palestinesi sono troppo vicine al muro di separazione costruito da Israele unilaterlamente nei territori palestinesi occupati e dichiarato illegale dalla corte internazionale dell’Aia.

Israele, per la sua sicurezza, rade al suolo case e appartamenti costati lutti e immani sacrifici. Così i palestinesi perdono anche il diritto ad abitare nelle proprie case, dopo aver perso quello di restare nella propria terra.

Se non ci fosse da piangere ci sarebbe da ridere fino a spaccarsi le canasce.

Il silenzio delle democrazie occidentali su questi fatti, e soprattutto dell’Europa, è la grande forza di Israele che, in questo modo, continuerà ad occupare, reprimere e uccidere un popolo ridotto ormai a larve da ghetto di Varsavia. 

In tutto questo purtroppo dobbiamo constatare che a San Marino arriva una lettura distorta di questi eventi. Il riferimento è a Massimo Caviglia, che da corrispondente di San Marino Rtv interviene spesso nel Tg sammarinese sulla situazione del Medioriente. 

Nulla da discutere sul curriculum e sulla professionalità del giornalista, ma la sua visione dei fatti è palesemente filo-israeliana. Ed è l’unica che viene diffusa. Personalmente da un paese storicamente neutrale mi sarei aspettato una maggiore attenzione su un tema delicatissimo come quello palestinese. Il rischio è che anche la Tv di Stato e quindi l’intero paese finisca per essere considerato troppo vicino alle petromonarchie del Golfo che già influenzano troppo l’occidente.

 

Luciano Moretti

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