La fretta della crisi e la prospettiva del mucchione
Mentre si attendono gli sviluppi dati per imminenti, emergono i possibili scenari
ANTONIO FABBRI – Mentre la maggioranza, grazie alle strategie dei vertici di Civico 10, con l’appoggio di qualche più scafato papavero di Ssd, è riuscita, giocando sull’inerzia di Rf, nel non facile compito di ridare centralità alla Democrazia cristiana, tanto che la Tv di Stato all’indomani dell’incontro ne ha intervistato il segretario come se fosse il premier Conte che sta formando il nuovo governo, non si è ancora capito quali contorni avrà questa crisi, da tutti ormai data per certa nell’epilogo, ma incerta nelle forme e nei modi. Ritiro delegazione di governo o dimissioni di trenta consiglieri? Questo appare essere il dilemma, con la certezza che chiunque se ne assumerà le responsabilità avrà pure l’onere di spiegarne le motivazioni. Ma in politica, si sa, una giustificazione si trova sempre a tutto. E a volte meno plausibile è, più viene spesa e creduta. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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