San Marino. “Avviare un confronto aperto sul turismo”

San Marino. “Avviare un confronto aperto sul turismo”

“Temiamo che la “pacificazione” di cui avrebbe bisogno il Paese, da più parti richiamata e diversamente declinata in base alle singole ed individuali opportunità politiche, possa portare ad un immobilismo istituzionale di mesi (magari per arrivare a primavera) che nessun settore economico può assolutamente permettersi”.

 Lo afferma l’USOT, che poi prosegue: “in questo contesto politico, infatti, rischia di rimanere una semplice “desiderata” la necessità di avviare un immediato e serrato confronto fra la Segreteria di Stato per il Turismo, Ufficio del Turismo e le Associazioni Datoriali di riferimento in merito alla programmazione turistica del 2020. Non solo. Noi riteniamo che si debba andare oltre la calendarizzazione degli eventi la quale, seppur importante, rappresenta una parte dell’azione che si deve mettere in campo per quanto riguarda gli interessi del settore turistico e dei suoi operatori presenti su tutto il territorio sammarinese. 

 Come abbiamo chiaramente indicato anche nel nostro Piano Triennale (inviato a tutte le forze politiche, Associazioni Datoriali e Parti Sociali), la pianificazione non può essere vista solo con un respiro annuale bensì deve individuare anche gli obiettivi strategici da conseguire nel medio e nel lungo periodo ed una volta approvati e condivisi agire con decisione, senza tentennare. Il tanto pubblicizzato Piano Strategico per il Turismo ed i tavoli/gruppi di lavoro in base ad esso costituiti, ad esempio, non sono più stati convocati dalla Segreteria di Stato da dicembre del 2018..

 Sia la programmazione di breve periodo come quella di medio/lungo, per aver senso, ha come necessario presupposto la conoscenza e quindi la fruibilità di dati statistici certi ed affidabili. Programmare e conseguentemente investire, sia che lo faccia il Pubblico sia che scelga di farlo il privato nelle proprie attività, lo si può fare solo se si conoscono velocemente e con precisione i “dati”. Non si possono programmare o costruire progetti di sviluppo andando ad intuito. In una società dinamica e sempre in rapida evoluzione si deve essere sempre aggiornati. Oggi esistono gli strumenti per poter raggiungere questo obiettivo. E’ assolutamente necessario ristabilire tutte le “condizioni Paese” affinché sia permesso ad un imprenditore di investire con serenità e sicurezza nel settore turistico e nell’economia in generale.

 Chiediamo, quindi, alla Segreteria di Stato per il Turismo ed all’Ufficio per il Turismo di convocare le Associazioni Datoriali di riferimento ed avviare un confronto aperto, costruttivo e realmente partecipato affinché si possa condividere la programmazione per il prossimo anno e confrontarsi sulle necessità e sulla visione di più lungo periodo”.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy