Ed ecco che in ufficio di presidenza si consuma l’ennesimo ostruzionismo da parte dell’opposizione al buon funzionamento delle istituzioni.
Ancora ci si trova a questionare sull’ovvio laddove i membri dell’opposizione contestano l’inserimento all’ordine del giorno della presa d’atto della nomina di due Giudici di Appello civile e amministrativo.
Così se prima era prevista la convocazione di un ultimo consiglio ordinario, a fronte dell’ostruzionismo dell’opposizione in Ufficio di presidenza, la Reggenza si ritira per mezz’ora e torna dicendo di avere deciso per lo scioglimento del Consiglio Grande e Generale lunedì. Nel decreto di scioglimento fisserà un consiglio straordinario per giovedì e venerdì, nel quale dovranno essere trattati, nell’ordine, l’assestamento di bilancio, la ratifica dei decreti per l’emissione obbligazionaria a copertura del deficit di Cassa e quello per la sanatoria edilizia. Poi, all’ultimo punto, la presa d’atto della nomina dei Giudici di Appello.
Un ordine che non lascia presagire niente di buono con la prospettiva, che sarebbe indegna, di una opposizione che potrebbe mettere in campo l’ostruzionismo già visto nel corso della legislatura per non arrivare a trattare il punto della presa d’atto delle nomine. (…)
Articolo tratto da L’informazione
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