Lolli condannato all’ergastolo in Libia «Ha collaborato con un gruppo ribelle»
Scappò dall’Italia per sfuggire all’inchiesta del pm Ercolani: i familiari sperano nella vie diplomatiche
ANDREA ROSSINI. La Corte penale di Tripoli ha condannato all’ergastolo Giulio Lolli, l’ex patron della società “Rimini Yacht” scappato in Libia nove anni fa, ironia della sorte, per sfuggire alla giustizia italiana. La notizia è rimbalzata in Romagna dove l’uomo ha ancora familiari e amici che si battono da tempo, inseguendo le vie diplomatiche, per riportarlo a casa. L’italiano, originario di Bertinoro, è stato riconosciuto colpevole di avere fiancheggiato il gruppo armato islamista “Consiglio rivoluzionario della Shura di Bengasi”. Alcune foto, considerate come elementi di prova, lo vedrebbero ritratto a bordo di imbarcazioni, adibite al trasporto di mezzi militari e di armi, al fianco di esponenti di primo piano della fazione osteggiata da chi attualmente detiene il potere a Tripoli. (…)
Tratto dal Corriere Romagna