Gabriele Gatti in conferenza stampa: “Non voglio nessuna restaurazione”

Gabriele Gatti in conferenza stampa: “Non voglio nessuna restaurazione”

“Con un amico, qualche settimana fa ho fatto uno sfogo. Parlavamo io e lui e ho detto pataccate clamorose, mentre lui mi incalzava, non sapendo di essere registrato. Mi sono sfogato e ho millantato rapporti e contatti. Sono sicuro che ci sia un manovratore dietro a tutta questa faccenda. Mi auguro che a processi terminati certe cose vengano fuori”.

Gabriele Gatti, celebre politico sammarinese, spiega così alla stampa convocata ad hoc la sua verità sulle indiscrezioni pubblicate negli ultimi giorni dal quotidiano L’Informazione.

In particolare l’ex segretario di Stato e Reggente ha smentito pubblicamente di voler tornare in politica, di volere quella che viene chiamata restaturazione, di avere influenze in qualche partito, in Tribunale o in Bcsm. 

“Non ricordo bene cosa ho detto – ha spiegato Gatti – ma so di aver detto cose pesantissime. Sono certo di aver parlato male del Commissario Buriani, dato che l’ho anche denunciato. Ma per il resto bastava essere mediamente informati per prenosticare qualche settimana fa che cosa sarebbe successo in politica. Io non ho affatto influenze, ho millantato cose che non vere in un momento di arrabbiatura“.

“Non faccio politica – ha tuonato – e non faccio tifo per nessuno. Non sono contro alla Dc ma non sono più nella Dc. Parlo con i partiti? Io non ho avuto contatti di nessun tipo. Se ho detto che ho incontrato tizio o caio ho detto una ca..ata.

Detto questo – ha aggiunto – io posso parlare con la gente, posso parlare con chi incontro, oppure no? Un colloquio privato genera una attenzione tale? Voglio stare fuori dalla politica. Ne parlo sempre ma sto sempre male quando ne parlo. Ho 66 anni, sarebbe patetico pensare di tornare in politica. Non voglio nessuna restaurazione”. Poi un appunto importante: “In politica non ci torno ma perché l’ho deciso io e non qualche gruppo di potere”. 

 

Gatti ha continuato a parlare con un misto di rabbia e delusione: “Credo di aver pagato un prezzo molto alto per aver fatto politica per 40 anni. Sono stato 16 anni Segretario degli Esteri, poi sospeso dalla Dc per aver dato contro al governo straordinario. Poi ho avuto un ritorno per riunificare le vecchie anime democristiane, riportando la Dc con Alleanza Popolare. Qui sono arrivato alla Segreteria alle Finanze”. 

Poi la conclusione: “Vi prego non pensate e non scrivete che voglio tornare in politica”.

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