San Marino. “Importo medio per gli investimenti a 1 milione e 400mila euro”

San Marino. “Importo medio per gli investimenti a 1 milione e 400mila euro”

“La legge sviluppo approvata nel 2017 non è stata efficace soltanto sul fronte dell’aumento dell’occupazione e della riduzione della disoccupazione interna, indicatori che pure hanno visto performance decisamente significative rispetto al passato”.

Lo afferma il Segretario di Stato Andrea Zafferani. “Un aspetto che è stato poco rimarcato di quella norma sono state le modifiche avvenute al regime della detassazione degli utili reinvestiti: in parole povere il sistema di incentivazione per le imprese che destinano i propri utili non alla distribuzione ai soci ma al reinvestimento in ampliamenti produttivi, nuovi macchinari, avanzamenti tecnologici, ecc…cioè alla propria crescita e al proprio sviluppo.
Soprattutto con le difficoltà che ci sono in Repubblica sul fronte dell’ottenimento del credito, è fondamentale che questi incentivi funzionino per far si che le imprese possano facilmente riutilizzare capitali propri per continuare a svilupparsi ed essere competitive.
La legge sviluppo del 2017 ha modificato i vincoli prima esistenti per l’accesso a questo regime, semplificandone l’accesso per le attività economiche.
I risultati, come quasi sempre accade quando si eliminano vincoli inutili rispetto alle scelte aziendali, sono stati straordinari.

Se nel 2015, 2016 e 2017 le richieste di accesso al regime erano state tra le 16 e le 25, nel 2018 sono state ben 46; le aziende coinvolte, che prima si attestavano tra le 14 e le 22, sono state 35. In buona parte, si tratta di investimenti in nuove attrezzature, quindi avanzamenti tecnologici e nuovi macchinari.
Ma è soprattutto l’importo degli investimenti a fare la differenza: se infatti prima della legge sviluppo l’importo medio dell’investimento era fra i 650.000€ e gli 800.000€, nel 2018 questo importo è schizzato a circa 1.400.000€.
Sono dati decisamente significativi, perchè sostanzialmente raddoppiano le richieste e raddoppiano gli importi investiti. E, come è noto, il livello degli investimenti delle imprese è una delle determinanti di lungo periodo per la crescita economica di un Paese, avendo effetto diretto sul Pil; senza considerare, naturalmente, l’indotto che generano per il sistema economico nel suo complesso.
Ovviamente sono dati che non tengono conto di tutti gli investimenti effettuati in Repubblica, ma solo di quelli finanziati con questa agevolazione (non è presente, ad esempio, l’investimento al Polo della Moda, che non gode al momento di questo regime).
Si tratta dunque di elementi che fanno ben sperare rispetto ad una più duratura e sostenuta ripresa economica, nonostante le difficoltà della nostra economia di riferimento, cioè quella italiana. L’augurio è che si possa continuare a lavorare su questo fronte, potenziando ancora di più un regime di incentivazione che funziona e stimola investimenti significativi”.

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