Si è tenuto a Faetano, nel weekend appena trascorso, lo stage teorico-pratico per unità cinofile da soccorso.
Lo fa sapere Pompieri senza frontiere-Unità cinofile della Repubblica di San Marino, raccontando in una nota di essere “un’associazione di volontariato, nata tre anni fa, che collabora con la Protezione civile e si occupa di formare e addestrare i cani da ricerca e soccorso“.
L’evento, si legge nel comunicato, “patrocinato da segreteria di Stato per il Territorio, l’Ambiente e il Turismo e giunta di Castello di Faetano”, è “finalizzato a formare volontari e unità cinofile che operano e soccorrono i civili tra la macerie”.
La parte teorica, sottolinea l’associazione di volontariato, “era incentrata sulle tematiche dei crolli di edifici e sui protocolli comuni di gestione delle emergenze secondo le linee guida dell’International search & rescue advisory group, in modo da poter collaborare con gli Urban search and rescue team in caso di calamità”.
Nella parte pratica, invece, “si sono messe in atto le nozioni teoriche apprese con simulazioni di crolli e ricerche reali utilizzando i cani da ricerca e soccorso”, dichiara Pompieri senza frontiere-Unità cinofile della Repubblica di San Marino.
“L’ampia adesione”, spiega Pompieri senza frontiere-Unità cinofile della Repubblica di San Marino, sempre nella stessa nota, “ha permesso di mettersi a confronto con le metodologie e tecniche di ricerca delle singole associazioni”.
Infine, l’associazione sammarinese di volontariato si dice soddisfatta per il successo dello stage “perché la formazione delle unità cinofile da soccorso e dei volontari in generale è fondamentale per operare in sicurezza su scenari complessi quali crolli e/o eventi calamitosi”.