“Famiglie imprigionate in un sistema di illegalità; pazienti non tutelati; lavoratrici sottopagate e private di ogni dignità; ingressi in ospedale senza alcun controllo”.
Lo scrive Rete, aggiungendo: “Sono solo alcune delle complicazioni che ruotano intorno al problema delle badanti e del lavoro nero in ospedale. Dopo tre anni di sollecitazioni da parte del nostro Movimento, l’occasione è dettata dalla recente approvazione di un emendamento alla legge di assestamento del bilancio, che ha proposto di abrogare l’articolo 86 della legge finanziaria. Il quale, a suo tempo aveva introdotto la possibilità di gestire l’assistenza privata non sanitaria attraverso la costituzione di cooperative. Un intervento spot, calato dall’alto, a forte rischio di illegalità. Ma la medicina non è stata migliore della malattia, perché con l’approvazione dell’emendamento sono comparse di nuovo le liste di disponibilità dentro l’ospedale. Cioè si è tornati al vecchio sistema”. (…)
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