San Marino. Suor Gloria a Villa Manzoni: “Ritratti del fondatore”

San Marino. Suor Gloria a Villa Manzoni: “Ritratti del fondatore”

“San Marino: non esiste altro posto al mondo dove lo stesso nome stia ad indicare un santo, una città e uno Stato”.

Inizia così la nota che annuncia il prossimo appuntamento a Villa Manzoni. “Più precisamente una Repubblica, con una storia laica e democratica, ma dove il culto e la devozione di cui è fatto oggetto il Fondatore, permea da sempre la vita e le principali istituzioni dello Stato, ne informa le tradizionali cerimonie e caratterizza le sue principali festività civili. Comprensibile dunque che nei loro 17 secoli di storia, i sammarinesi abbiano riservato al Santo Marino un affetto e una devozione che hanno saputo coinvolgere diverse forme artistiche. 

Prove tangibili della devozione e della “fortuna” che hanno da sempre accompagnato la figura del Santo, sono le numerose opere grafiche, pittoriche e scultoree a lui dedicate nel corso dei secoli, che si conservano in Repubblica. Accanto a quelle più tipiche della devozione popolare, si custodiscono opere di artisti più noti e quotati, quali ad esempio il forlivese Francesco Menzocchi, Girolamo Marchesi da Cotignola, il guercinesco Bartolomeo Gennari, e il celebre Pompeo Batoni, generalmente commissionate per adornare le chiese, i palazzi pubblici e le dimore gentilizie più sontuose. Sopra tutte, il “San Marino” del Retrosi, che campeggia sul trono dei Reggenti, nell’aula del Consiglio Grande Generale.

Sarà Suor Maria Gloria Riva a raccontare, spiegare, svelare la storia e la simbologia di una selezione di “Ritratti del Fondatore” nella serata del 15 ottobre 2019, presso il salotto letterario di Villa Manzoni.

Suor Gloria non è solo una critica d’arte, raffinata e competente, ma è soprattutto una grande comunicatrice. Grazie ad una dialettica che attinge da studi profondi, condotti per tutta la vita, riesce a far entrare il pubblico nel quadro e a determinarne il contenuto concettuale della verità. Anche il più profano riesce così ad apprezzare non solo la dimensione artistica dell’opera, ma l’intrinseca bellezza che la sottende.

Suor Gloria, che fa parte della comunità monastica delle “Adoratrici Perpetue del SS. Sacramento” è convinta che “nella società delle immagini viviamo di icone dei nostri desktop nei telefonini, computer e tv, tuttavia abbiamo perso la capacità di guardare. Siamo circondati dalla bellezza, ma non sappiamo più guardare.”

Questo nuovo appuntamento del salotto promosso da Ente Cassa Faetano, sarà quindi un omaggio alla storia della Repubblica attraverso le opere d’arte, ma anche un profondo messaggio di bellezza per guardare con occhi nuovi e più consapevoli i tratti che hanno costruito l’identità di un popolo.

Martedì 15 ottobre, ore 21, ingresso libero

 

Per saperne di più

Suor Maria Gloria Riva (Monza 1959) entra tra le Adoratrici Perpetue del SS. Sacramento nel 1984 dove, accanto alla sua passione per l’arte, coltiva lo studio della Sacra Scrittura, con una particolare attenzione all’ebraico biblico e alla tradizione rabbinica, alla Patristica e alla spiritualità di Madre Maria Maddalena dell’Incarnazione, fondatrice dell’Ordine. Partecipa alla costituzione di un gruppo laicale associato all’Istituto (la Comunità Rete di luce) e propone dal 1996 lezioni su Bibbia, arte e spiritualità.

Ha pubblicato con la casa editrice San Paolo: Nell’arte lo stupore di una Presenza, (2005 II ed), Frammenti di Bellezza (2006); Testimoni del Mistero. Quadri sul Vangelo di Luca (2006); con Fabio Cavallari: Volti e Stupore, uomini feriti dalla bellezza (2008 IIIed); Mendicanti di Bellezza (2009).

Ha pubblicato inoltre: La Messa nell’ArteCena di Leonardo da Vinci dal titolo Il Codice dell’amore (vincitore del I premio alla Rassegna internazionale di Niepokalanov) e un libro con DVD dal titolo L’Agnello Mistico. Con Andrea Pamparana: Una suora per amico Ed. Ancora; con Piero Re: Paolo di Tarso, Ed. Ares.

Dal febbraio del 2007 si è trasferita nella Diocesi di San Marino-Montefeltro dove ha fondato una comunità Monastica che, accanto all’Adorazione Perpetua si propone di educare lo sguardo alla Bellezza.

Ormai da un paio di anni, regge con le sue consorella, l’antico convento e l’annessa chiesa di San Francesco, continuamente rivitalizzati da una lunga serie di attività”.

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