Tenere alta l’attenzione su Banca nazionale sammarinese e, allo stesso tempo, tutelare al meglio lavoratori e consumatori.
È il duplice obiettivo dell’Unione sammarinese dei lavoratori e dell’Unione consumatori sammarinese, che in una nota congiunta affermano di aver incontrato ieri i capigruppo consiliari e i consiglieri indipendenti per un confronto sulla situazione dell’ex Banca Cis.
Evidenziate durante il colloquio, dichiarano Usl e Ucs, le criticità legate ai correntisti, ai dipendenti e al saldo dell’importo trasferito in un altro istituto.
Dallo stesso comunicato si apprende l’Unione consumatori sammarinese si è interfacciata con Banca Centrale e l’amministratore speciale ex Cis e ora Bns, Sido Bonfatti, e ha tentato a più riprese di incontrare il segretario di Stato per le Finanze, Eva Guidi, ma “purtroppo senza alcun riscontro”. Nell’ultima lettera contenente richiesta d’incontro, inviata il 7 ottobre scorso, il presidente di Bcsm, Catia Tomasetti, nella sua risposta “suggerisce anch’essa un incontro fra le parti”; Unione sammarinese dei lavoratori e Unione consumatori sammarinese auspicano pertanto che ciò “avvenga il prima possibile per dare risposte certe all’utenza”.
L’Unione sammarinese dei lavoratori, sempre nella stessa nota, asserisce di essere in attesa della convocazione di un incontro, congiuntamente alle altre organizzazioni sindacali, con la segreteria Finanze, Banca nazionale sammarinese, Banca Centrale, Associazione nazionale industria San Marino e Associazione bancaria sammarinese “per affrontare le problematiche relative alla situazione occupazionale”.
Dall’incontro, si legge infine nel comunicato, “è emersa una comune disponibilità a sanare le posizioni pendenti, nonché a dare risposte chiare in tempi certi ai lavoratori, anche se l’attuale crisi di governo e le prossime elezioni ostacolano interventi e soluzioni immediate, e purtroppo a farne le spese sono sempre i cittadini”.