“Uno Stato e il suo sistema sanitario e socio-sanitario. Dovrebbe essere il fiore all’occhiello del Paese, fornire una copertura completa ed equa per tutti i cittadini e residenti, visto che assorbe le maggiori risorse del bilancio”.
Lo scrive Movimento Rete, aggiugendo: “Tuttavia, la combinazione di fenomeni occorsi negli ultimi tempi ha messo fortemente in discussione il modello nato nel 1955: una sanità di qualità, efficiente e gratuita per tutti.
Fenomeni che si sono acuiti di recente con la fuga dei medici e con provvedimenti legislativi non rispondenti alla soluzione dei problemi. Il prontuario farmaceutico si arricchisce progressivamente di farmaci a pagamento. Le liste d’attesa per le visite specialistiche sono più lunghe che nei grandi ospedali metropolitani. L’efficienza dei reparti e degli ambulatori è spesso demandata al senso di responsabilità e alla professionalità degli operatori che non al modello organizzativo interno”.
Leggi il comunicato integrale