Manca il giudice dei giudici, decideranno i Garanti. L’informazione di San Marino

Manca il giudice dei giudici, decideranno i Garanti. L’informazione di San Marino

Manca il giudice dei giudici. Decideranno i Garanti

Toccherà probabilmente al Collegio, a meno di ulteriore rinvio, colmare l’incostituzionalità

Un altro effetto della crisi di governo è che il Consiglio, che è stato sciolto, e non potrà, almeno fino a dopo la sua ricostituzione dopo le elezioni, mettere mano all’incostituzionalità della norma che non prevede un giudice dei giudici a San Marino.

Nel trattare questa incostituzionalità che era stata sollevata dal giudice Roberto Battaglino in due procedimenti, i Garanti avevano detto: “E’ impossibile, allo stato, che questo Collegio Garante si sostituisca al Consiglio Grande e Generale. E’ possibile però, ricorrendo in via eccezionale ad uno dei molti strumenti che le corti costituzionali hanno costruito per garantire al massimo possibile la conformità a costituzione dell’intero ordinamento giuridico (…): a) invitare il legislatore a provvedere nei sensi di cui in motivazione entro un termine certo; b) sospendere questo procedimento in attesa che il legislatore provveda; c) allo scadere del termine assegnato, riprendere il procedimento, e, se il legislatore nel temine indicato non avrà provveduto, dettare provvisoriamente quella disciplina che il sistema giuridico sammarinese consente per analogia, fermo restando che il legislatore potrà sempre intervenire per disciplinare compiutamente la materia”.

I Garanti, insomma, invitavano il Consiglio a provvedere entro sei mesi e fissano già una udienza per il 28 ottobre, per verificare se si sia già concluso o sia stato avviato l’iter legislativo per colmare la lacuna costituzionale. Diversamente avverte il Collegio che si riserva “di decidere dettando provvisoriamente la norma mancante, fermo restando il potere del Consiglio Grande e Generale di legiferare per disciplinare compiutamente la materia”. Ora, vista la crisi e quindi l’impossibilità del Consiglio di provvedere, non è neppure escluso che il Collegio Garante decida di dare un ulteriore termine. Avrebbe tuttavia la facoltà, visto quanto disposto sei mesi fa, di provvedere autonomamente.

L’eccezione di costituzionalità era quella sollevata dal giudice Roberto Battaglino nell’ambito di due procedimenti, uno penale – quello nel quale è chiamato a giudicare la denuncia per diffamazione fatta dalla Pierfelici nei confronti di Buriani – e l’altro amministrativo, che vede la stessa ex Dirigente impugnare la deliberazione del Consiglio Giudiziario Plenario nel quale è stata sfiduciata. Ma non sono comunque gli unici casi.

Articolo integrale tratto da L’informazione di San Marino

 

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