San Marino. I Reggenti si appellano al “forte senso di responsabilità” delle forze politiche

San Marino. I Reggenti si appellano al “forte senso di responsabilità” delle forze politiche

“La seduta straordinaria del Consiglio Grande e Generale dell’8 novembre si apre con l’indirizzo di saluto all’Aula degli Eccellentissimi Capitani Reggenti Luca Boschi e Mariella Mularoni.

I Reggenti, nel loro intervento – si legge in una nota di San Marino News Agency -, fanno appello “al forte senso di responsabilità” delle forze politiche “alla tutela dell’integrità e della onorabilità di tutti gli organismi dello Stato”, e auspicano che prevalga “di attenersi ad un confronto che, anche nei momenti di maggior tensione e contrapposizione, non trascenda in atteggiamenti e comportamenti irrispettosi della dignità degli avversari e dell’autorevolezza delle Istituzioni”. Confidano inoltre “che possa essere accolto l’invito ad abbassare i toni dello scontro, ad adoperarsi lealmente e costruttivamente per un confronto sui contenuti, sui programmi e sulle risposte che la politica è chiamata a fornire per risolvere i problemi del Paese e per corrispondere alle esigenze dei cittadini”. Compito della politica è “far proprio l’impegno per rafforzare la partecipazione e stimolare il contributo di idee, di proposte e di progetti per fronteggiare criticità e valorizzare potenzialità e risorse del nostro Paese”. Il pensiero dei Reggenti va soprattutto ai giovani “chiamati non solo ad esercitare il diritto dovere di voto, ma più in generale ad essere protagonisti di questo complesso e delicato passaggio storico. A loro, dobbiamo riaffermare il valore del fare politica, testimoniandone, concretamente, nel nostro agire quotidiano”.

 S.E. Luca Boschi annuncia di non aver iscritto all’ordine del giorno il Comma Comunicazioni, visto il carattere di straordinarietà e urgenza della seduta, ma che trattandosi di una norma del regolamento consigliare è comunque richiesto il parere dei consiglieri. Alla decisione si oppone Enrico Carattoni (SSD) che ritiene importante l’ascolto delle comunicazioni da parte dei consiglieri. La seduta viene dunque sospesa per consentire all’Ufficio di Presidenza di riunirsi. In mancanza di un componente (e del relativo sostituto), le opposizioni nominano come loro rappresentante Grazia Zafferani (Rete).

 I lavori riprendono dunque dal Comma Comunicazioni. Enrico Carattoni (SSD) solleva la questione del mancato inserimento, nell’ordine del giorno, della presa d’atto relativa alla nomina dei due giudici d’appello, non risparmiando critiche al proprio partito. “A me oggi nessuno ha comunicato per quale motivo questo Comma non è stato inserito nonostante fosse inserito nel decreto di scioglimento del Consiglio. Mi sconvolge – aggiunge – La posizione del mio gruppo politico, che è mutata”. Dura la risposta di Teodoro Lonfernini (Pdcs): “Il Paese ha già subito fin troppe forzature: questa sarebbe l’ennesima. Inappropriato procedere in prese d’atto attraverso un Consiglio Grande e Generale dimissionario. Da quando la Reggenza ha dichiarato lo scioglimento, qualunque attività si è sciolta”. Giuseppe Maria Morganti (SSD) motiva la scelta fatta in Udp: “Abbiamo ribadito la volontà esplicita che le forme di autonomia e i poteri vengano assolutamente tutelati. Abbiamo chiesto espressamente che la Reggenza si faccia portavoce di questa istanza”. “Mi stupisco – afferma il Segretario di Stato alla Giustizia, Nicola Renzi – che non si possa fare la presa d’atto dei giudici d’appello, ma si può fare l’assestamento di bilancio e l’approvazione del bilancio per l’anno prossimo. C’è una sproporzione tra le due cose”. Inoltre: ”Non possiamo però sovrapporre la sindacabilità di una commissione e la presa d’atto del Consiglio Grande e Generale”. In Aula si accende lo scontro, con Rf che evidenzia come “non vi sia nulla di politico nella presa d’atto e va all’attacco delle altre forze politiche. “Facciamo i politici e non facciamo i giudizi, anche se in questo periodo mi sembra che i due ruoli si stiano confondendo – dice Stefano Palmieri (Rf) -. Non vorrei si ritornasse a una mala abitudine del passato”.

Prende la parola il Segretario di Stato al Territorio, Augusto Michelotti, per fare il punto delle iniziative portate avanti dalla sua Segreteria. “Presenteremo tra qualche giorno un progetto legate al wellness, che potrà dare una spinta al turismo, alzandone la qualità, ma anche rilanciare l’immagine del Paese”. Sul piano regolatore, precisa, “è emerso che deve essere prima portato in prima lettura in Consiglio e quindi da lì partiranno le osservazioni. Anche volendo, io non potrei far vedere a nessuno il piano regolatore: è una norma che non conoscevo e che mi è stata presentata di recente”. Lo bacchetta Stefano Canti (Pdcs): “C’è stata la presentazione pubblica del piano regolatore, ma oggi scopriamo che non può essere visionato. Le sembra corretto? Voi pubblicamente avete detto: consumo del suolo zero. Ma dalle slide vediamo nuovi lotti edificabili”.

Concluso il Comma Comunicazione, si passa al Comma numero 1: dimissioni di Nicoletta Canini e Daniele Morri dalla Commissione di Vigilanza e loro sostituzione (punto a); e dimissioni di Gilberto Piermattei da membro della Commissione Elettorale e sua sostituzione (punto b); Canini e Morri, che hanno annunciato la loro intenzione di candidarsi e risulterebbero dunque incompatibili con il ruolo, saranno rimpiazzati da Anna Cecchetti e Daniela Amici; Piermattei sarà invece sostituito da Remo Olei. I lavori vengono quindi interrotti per essere riaggiornati nel pomeriggio alle 15.

Di seguito un resoconto degli interventi

Eccellentissimi Capitani Reggenti Luca Boschi e Mariella Mularoni (indirizzo di saluto):Questo breve indirizzo di saluto, considerata la straordinarietà del momento, rappresenta l’occasione per rinnovare l’appello già formulato nel nostro discorso di insediamento ad agire con alto senso dello Stato e con quel rispetto delle regole e delle Istituzioni cui siamo tutti chiamati in virtù dell’alto mandato ricoperto. Auspichiamo che tanto più, in questa particolare fase che precede la consultazione elettorale, prevalga in tutte le forze politiche, dentro e fuori questa aula, un forte senso di responsabilità volto alla tutela dell’integrità e della onorabilità di tutti gli organismi dello Stato e la volontà di attenersi ad un confronto che, anche nei momenti di maggior tensione e contrapposizione, non trascenda in atteggiamenti e comportamenti irrispettosi della dignità degli avversari e dell’autorevolezza delle Istituzioni. Confidiamo, pertanto, che possa essere accolto l’invito ad abbassare i toni dello scontro, ad adoperarsi lealmente e costruttivamente per un confronto sui contenuti, sui programmi e sulle risposte che la politica è chiamata a fornire per risolvere i problemi del Paese e per corrispondere alle esigenze dei cittadini. Riteniamo che mai come in questo momento, allorquando ci troviamo a dover affrontare scelte difficili e decisive per il nostro futuro, si debba fare ogni sforzo, pur nel rispetto di quelle differenti sensibilità e posizioni che rappresentano l’essenza di ogni democrazia, per superare divisioni e per cercare il confronto e la condivisione indispensabili per giungere alle soluzioni migliori per l’intera collettività. L’esperienza ci mostra che la coesione e la profonda consapevolezza di essere partecipi di uno stesso destino e di dover condividere la responsabilità e l’impegno per offrire prospettive concrete alle generazioni future, rappresentano risorse fondamentali per superare i momenti più difficili e critici di una collettività. In questa direzione, per rafforzare, appunto, coesione e spirito solidale e non certo per accentuare divisioni e fratture, siamo convinti debba lavorare una classe politica che avverte appieno la responsabilità delle sfide che si trova ad affrontare. Una classe politica che deve altresì far proprio l’impegno per rafforzare la partecipazione e stimolare il contributo di idee, di proposte e di progetti per fronteggiare criticità e valorizzare potenzialità e risorse del nostro Paese, da parte della cittadinanza e delle diverse realtà che rappresentano i settori portanti della nostra economia Alla vigilia di uno dei momenti salienti della vita democratica del Paese, il nostro pensiero è rivolto ai giovani, chiamati non solo ad esercitare il diritto dovere di voto, ma più in generale ad essere protagonisti di questo complesso e delicato passaggio storico. A loro, dobbiamo riaffermare il valore del fare politica, testimoniandone, concretamente, nel nostro agire quotidiano, il senso più nobile e autentico, fatto di spirito di servizio e di azione disinteressata per il bene comune, di profondo rispetto di quei principi di democrazia e di legalità che rappresentano i più preziosi presidi del nostro vivere insieme. Per quanto ci riguarda, ci adopereremo per corrispondere al meglio al ruolo di garanti super partes e per dare compiutamente sostanza a quell’esigenza di più ampia rappresentatività e di responsabilità condivisa che, in questo delicato passaggio, ha portato i gruppi consiliari, sia di maggioranza che di minoranza, alla nostra designazione. Quali supremi garanti dell’ordinamento costituzionale della Repubblica, ci preme – in questa occasione – ribadire che dedicheremo grande attenzione e impegno per garantire l’autorevolezza e il prestigio delle nostre Istituzioni e il rigoroso rispetto del principio della separazione e dell’autonomia dei poteri dello Stato che rappresenta uno dei capisaldi dell’ordinamento democratico. Nel ringraziarVi anticipatamente per la vostra disponibilità e collaborazione per assicurare un corretto e proficuo svolgimento dei lavori consiliari, rinnoviamo il più sentito auspicio affinché l’attaccamento alla nostra Repubblica, la fedeltà ai principi e ai valori più autentici della nostra comunità, la preoccupazione per il bene comune rappresentino riferimenti costanti e imprescindibili del nostro agire.

Comma Comunicazioni

Enrico Carattoni (SSD);

Teodoro Lonfernini (Pdcs);

Giuseppe Maria Morganti (SSD);

Segretario di Stato alla Giustizia Nicola Renzi;

Matteo Ciacci (Civico 10);

Roberto Giorgetti (Repubblica Futura);

Jader Tosi (Civico 10);

Marco Gatti (Pdcs);

Nicola Selva (Repubblica Futura);

Fabrizio Francioni (SSD);

Fabrizio Perotto (Repubblica Futura);

Pasquale Valentini (Pdcs);

Segretario di Stato Augusto Michelotti per il Territorio e l’Ambiente;

Stefano Palmieri (Repubblica Futura);

Margherita Amici (Repubblica Futura);

Gian Carlo Venturini (Pdcs);

Pierluigi Zanotti (Repubblica Futura);

Stefano Canti (Pdcs);

Segretario di Stato al Territorio e Ambiente Augusto Michelotti (replica).

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