Caso Siri, dalla Giunta del Senato l’ok al sequestro di email, chat e sms
Inchiesta sui mutui a San Marino: centrodestra sconfitto di misura
ILARIA PROIETTI Il Fatto Quotidiano – La Giunta per le autorizzazioni del Senato ha dato il via libera ai magistrati di Milano che si erano rivolti a Palazzo Madama per poter sequestrare email, conversazioni via chat, sms e altri contenuti del cellulare del collaboratore dell’ex sottosegretario leghista Armando Siri, indagato per autoriciclaggio aggravato: oltre ai due pc già sequestrati potranno utilizzare anche quanto contenuto nello smartphone di Marco Luca Perini e che sia utile per fare luce sui finanziamenti ottenuti dal parlamentare dalla Banca agricola Commerciale di San Marino a condizioni ritenute di particolare favore e che poi ha utilizzato per l’acquisto di un immobile a Bresso (Milano) intestato a sua figlia. Compresi i 10.742 messaggi, tra sms, mms e chat scambiati tra Perini e Siri quando quest’ultimo era già senatore.
(…) ora sarà l’aula del Senato a dover bollinare definitivamente le decisioni assunte in Giunta. Secondo cui non è emerso alcun fumus persecutionisnei confronti di Siri da parte della Procura di Milano, che ha anche motivato correttamente l’estensione dell’“acquisizione probatoria” del cellulare di Perini. Per il Senato è giustificata dal fatto che “i rapporti tra i due coindagati andrebbero oltre il ristretto ambito istituzionale”: il collaboratore del parlamentare leghista aveva infatti partecipato agli incontri con gli esponenti della Banca del Titano che hanno portato al rilascio dei finanziamenti e risulta lui stesso acquirente di una porzione dello stesso immobile di Bresso acquistato dalla figlia del senatore. (…)