Atti sessuali con una quattordicenne. Condannata l’allenatrice della squadra
Rapporto affettivo ambiguo: due anni e quattro mesi di pena, ma lei si dichiara innocente e farà appello
ANDREA ROSSINI. Due anni e quattro mesi di reclusione. È la pena inflitta dal giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Rimini, Manuel Bianchi, a una allenatrice di una disciplina di squadra accusata di avere compiuto atti sessuali con una sua giocatrice quattordicenne. Il pm Davide Ercolani aveva chiesto quattro anni e sei mesi. L’imputata, una donna del Riminese con più di cinquanta anni, insegnante e impegnata nello sport, stando al capo di imputazione, avrebbe approfittato della sua posizione per compiere atti sessuali con la ragazzina, a lei affidata per ragioni di educazione, istruzione e vigilanza, “manifestando comportamenti invasivi della sfera sessuale, baciandola e toccandola nelle parti intime”. (…)
Tratto dal Corriere Romagna