Dalla celiachia alla bronco-pneumopatia cronico ostruttiva, dall’autismo al diabete, passando anche dallo screening al seno o all’osteoporosi: in totale sono ben 12 i Percorsi diagnostico terapeutici assistenziali avviati al momento.
Lo dichiara l’Istituto per la sicurezza sociale, spiegando in una nota che si tratta di “un percorso che viene attivato nel caso in cui un assistito presenti una delle patologie per le quali sia stato elaborato un Pdta, e di fatto tale percorso prevede tutti i passaggi da compiere dal momento della diagnosi a quello della terapia per ogni singolo paziente”.
Alcuni Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali “sono già completi, condivisi fra i professionisti e operativi, come per esempio quello per la bronco-pneumopatia cronico ostruttiva, presentato il mese scorso in un convegno a Rimini, altri invece sono in fase di elaborazione oppure di revisione”.
Sono stati presentati oggi all’Ospedale di Stato tutti i Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali in una plenaria alla presenza del segretario di Stato per la Sanità e del comitato esecutivo Issun momento di confronto tra professionisti in una ottica di condivisione, in quanto gli stessi Pdta prevedono l’interazione e la collaborazione tra più servizi e professionisti in ambito sanitario e socio sanitario”.
I Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali “abbracciano soprattutto patologie o condizioni caratterizzate da un decorso prolungato nel tempo o di natura cronica, oppure le conseguenze di un evento acuto come l’ictus
Nell’introduzione ai lavori, il direttore sanitario dell’Iss ha anche “presentato i dati relativi alle dimissioni protette di pazienti, che hanno visto un notevole incremento nel corso dell’ultimo anno, passando dalle 23 del 2018 alle 157 dei primi nove mesi del 2019Piano sanitario e socio sanitario, una maggiore integrazione tra ospedale e territorio”.