San Marino. Bilancio del 26esimo Consiglio Ministeriale dell’Osce

San Marino. Bilancio del 26esimo Consiglio Ministeriale dell’Osce

Durante la sessione di incontri di giovedì, i Ministri e rappresentanti dei 57 Paesi partecipanti dell’OSCE, assieme ai vertici istituzionali dell’Organizzazione, hanno avuto modo di confrontarsi ad alto livello sui temi d’attualità della sicurezza nell’area OSCE.

Lo riferisce la Segreteria di Stato per gli Affari Esteri. “La Sessione ha visto il rinnovo dell’osservanza degli impegni e principi fondatori dell’OSCE e la crisi in Ucraina, e dintorni, quali protagonisti delle discussioni tenutesi alla presenza dei titolari della politica estera.

Tutti i Paesi presenti, incluso San Marino, hanno espresso profonda preoccupazione per il persistere della crisi umanitaria in Ucraina, sebbene registrando lievi sviluppi positivi nella regione.  Continua comunque la tensione fra la Federazione Russa, da un lato, e l’Unione Europea, Canada e Stati Uniti, dall’altro.

Non sono mancati riferimenti anche agli altri persistenti conflitti militari dell’area OSCE, in particolare sul Nagorno-Karabach (fra Armenia e Azerbaijan), e sulla Georgia.

Infine sono state affrontate le tematiche orizzontali che riguardano l’area OSCE, in particolare il terrorismo, la tratta di esseri umani, la digitalizzazione, e il disarmo.

E’ stata confermata l’assegnazione della Presidenza di turno dell’Organizzazione per il 2020 all’Albania, ed adottate le decisioni sulla presidenza per il 2021 alla Svezia e per il 2022 alla Polonia.

Questo Consiglio chiude la presidenza di turno slovacca dell’Organizzazione che nel 2020 passerà all’Albania”.

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