“Chi s’impegna in politica sa benissimo che si possano commettere errori”.
Lo scrive, rispondendo a Libera, Repubblica Futura, e aggiunge: “A volte per incompetenza, a volte per eccesso di ambizioni personali, a volte per valutazioni errate, a volte per essersi fidati delle persone sbagliate (anche in via del Voltone), a volte per paura di assumersi le responsabilità, a volte per colpa delle circostanze, a volte per sfortuna. LIBERA, in tutta evidenza, di scelte infelici ne ha messe in fila parecchie.
Non è questo, comunque, il peggio che può capitare a chi fa politica. Il peggio è rifiutarsi, davanti ai fatti, di riconoscere i propri errori, magari appellandosi all’immancabile “battaglia del fango” pur di non confrontarsi con la realtà conseguente alla propria azione politica”.
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