San Marino. Gualtieri non è più il direttore dell’Iss

San Marino. Gualtieri non è più il direttore dell’Iss

“Cari concittadini, dopo tre anni, il mio incarico è giunto al termine”.

Si congeda così Andrea Gualtieri dal ruolo di direttore generale dell’Istituto per la sicurezza sociale.

“Per me è stato un onore e un privilegio dirigere il nostro sistema di sicurezza sociale e lavorare insieme a tutto il personale dell’Iss, che con professionalità, competenza e umanità ha contribuito a perseguire l’obiettivo di garantire il diritto alla salute attraverso l’offerta di servizi sanitari e socio-sanitari per la nostra comunità secondo i principi di universalità, solidarietà e equità – dichiara in una lettera -. Sono stati anni di lavoro intenso, condiviso con il supporto del direttore amministrativo e dei due direttori delle attività sanitarie e socio-sanitarie che si sono succeduti. Un lavoro accompagnato dalla soddisfazione di alcuni traguardi raggiunti, ma anche, in qualche caso, dalla consapevolezza che si sarebbe potuto fare di meglio o di più, in un sistema comunque complesso e con criticità pregresse: un sistema che richiede tempi più dilatati per concretizzare cambiamenti di una organizzazione capace di dare risposte adeguate ai bisogni di salute di una società che muta sempre più rapidamente”.

“In questi anni si è cercato di tenere ben presente un insegnamento fondamentale della migliore ricerca scientifica del settore: dentro le crisi è fondamentale difendere con tutte le forze il sistema sanitario e quello previdenziale, che tutelano i cittadini impoveriti dai rischi comunemente vissuti in una società sempre più orientata a interessi economicisti e di mercato – sottolinea Gualtieri -. Per farlo occorrono finanziamenti adeguati e crescenti che salvaguardino il nostro sistema socio-sanitario pubblico contro gli attacchi di forze che rischiano di minarne la tenuta a vantaggio di interessi privati. Si tratta di attacchi protesi alla mercificazione del diritto alla salute che in questi anni non sono certo mancati e che rischiano di presentarsi puntualmente nel futuro più prossimo. Uno stato sociale che garantisca a tutti il diritto alla salute e alla previdenza, e che apra le proprie porte alla partecipazione attiva dei cittadini assistiti, è la miglior difesa contro una crisi di cui per il momento non si vede alcuna fine all’orizzonte”.

Leggi il testo integrale della lettera di Andrea Gualtieri

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