Spiagge e divieti, analisi delle acque più brevi
Il ministero riduce la tempistica da 48 a 18-22 ore. Il sindaco Gnassi: «Buona notizia per la riviera romagnola e per le sue imprese»
MARIO GRADARA. Fine dell’incubo: cambiano le regole per le analisi delle acque di balneazione. Non ci vorrà più «un’eternità» per le risposte – cioè ben 48 ore dai prelievi – con relativo massacro mediatico, come avvenuto l’estate scorsa, coi campionamenti fatti nel periodo di divieto. Dalla prossima stagione balneare tempi più che dimezzati: 18-22 ore. Ne dà notizia l’assessore regionale al Turismo, candidato alle elezioni di domenica: «Il Ministero della Salute – spiega Andrea Corsini – ha accolto la proposta della Regione Emilia Romagna di modificare il metodo di controllo delle acque di balneazione e di ridurre i tempi necessari per avere i risultati delle analisi. Dalla prossima stagione passeranno da 48 a 18/22 ore, garantendo la salute dei bagnanti e non danneggiando il settore turistico balneare nei rari casi di temporanee condizioni locali di non balneabilità di tratti di mare». (…)
Tratto da Il Resto del Carlino