«Non abbiamo rubato nulla, mio padre ha fatto di tutto per salvare Mercatone»
Gianluca Valentini ricorda le «accuse infamanti». «Fallimento non per colpa nostra, ci abbiamo perso anche noi»
PATRIZIA LANCELLOTTI. «Vanno considerati innocenti anche coloro che non si sono potuti difendere, mi riferisco a mio padre Luigi Valentini e al suo amico socio Romano Cenni». Gianluca Valentini è stato appena assolto dalla pesante accusa di bancarotta fraudolenta per distrazione, per il crac della società Mercatone Uno, perchè il fatto non sussiste, e il suo primo pensiero va al padre Luigi dichiarato non processabile per motivi di salute. «In questi tre anni io e la mia famiglia, e soprattutto io e mio padre, siamo stati oggetto di accuse infamanti, di avere spogliato il nostro gruppo di trecento milioni, di aver messo migliaia di lavoratori in mezzo a una strada». (…)
Tratto dal Corriere Romagna