San Marino. Saranno Emanuele Valli e Augusto Gasperoni a valutare il progetto Zte

San Marino. Saranno Emanuele Valli e Augusto Gasperoni a valutare il progetto Zte

 

Saranno Emanuele Valli ed Augusto Gasperoni, insieme all’Avvocatura di Stato, a valutare il progetto Zte per conto del Governo di San Marino.

La nomina è avvenuta nella seduta del Congresso di Stato del 4 febbraio scorso e fa seguito all’ordine del giorno approvato dal Consiglio Grande e Generale il 15 gennaio.

Un odg presentato dalla maggioranza come primo atto della nuova legislatura ad inizio anno, con l’obiettivo di fare chiarezza sul progetto, avviato dallo scorso governo, che prevede la creazione di una rete di telecomunicazioni di proprietà pubblica attraverso la società Public NetCo s.p.a. partecipata al 100% da AASS con il supporto del colosso cinese Zte.

Quel documento, rinvendicato con forza dai promotori e criticato aspramente dall’opposizione, impegna il Congresso di Stato “a richiedere ad AASS, in qualità di azionista unico, di sospendere in via cautelativa qualsiasi trasferimento economico verso “Public NetCo s.p.a.” in attesa che il Congresso di Stato valuti se la prosecuzione del progetto possa alterare lo status neutrale della Repubblica di San Marino’ nello scenario geopolitico Internazionale”.

A fine gennaio Zte ha scritto alla politica e alle massime istituzioni sammarinesi annunciando che verrà organizzata “a breve una visita a San Marino al fine di incontrare gli stakeholder del vostro Paese” e con l’invito ai destinatari della lettera “a visitare i nostri laboratori e centri di ricerca basati in Italia ed all’estero”. Obiettivo dichiarato è di “poter permettere a ZTE di continuare ad essere un partner di lungo termine e a realizzare insieme e rapidamente, la modernizzazione delle infrastrutture come da progetto sottoscritto, per quel Paese straordinario che è il vostro e che si propone di giocare un ruolo chiave in questa nuova era”.

 

Il Congresso di Stato, come detto, ha affrontato l’argomento nella seduta del 4 febbraio con un’apposita delibera, pubblicata in questi giorni, nella quale, su indicazione del Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari e del Segretario di Stato per il Lavoro Teodoro Lonfernini viene nominata una “Commissione di valutazione” composta da Augusto Gasperoni, Emanuele Valli e dall’Avvocatura dello Stato che avrà il compito di “acquisire tutti gli elementi utili a valutare i profili di sicurezza informatica, regolarità amministrativa e convenienza economica del progetto di costituzione di una rete di telefonia mobile di proprietà dello Stato avviato da AASS e gestito attraverso la Public NetCo S.p.A.”.

 

Il governo ha quindi scelto due figure interne all’Azienda dei servizi, o che lo sono state per molti anni. Il primo infatti oltre che dipendente AASS del settore tlc, è stato tra coloro che hanno redatto per conto di AASS il business plan per la nascita della Public Netco insieme a Gerardo Giovagnoli, allora membro del Cda AASS, e Jaume Salvat Font, andorrano poi nominato Direttore generale della stessa Netco. 
Valli invece è stato Direttore dell’AASS per ben 12 anni fino a fine aprile del 2018. 

 Emanuele Valli ed Augusto Gasperoni

Tornando alla delibera, viene indicato, più nel dettaglio, che la commissione dovrà: “verificare l’efficacia, l’efficienza e la trasparenza delle operazioni poste in essere; valutare la congruità economico / patrimoniale del progetto e dei contratti di fornitura; valutare ed esaminare le procedure attivate per la prevenzione dei rischi rilevanti con particolare riferimento a quelli inerenti la sicurezza dei dati; verificare la funzionalità e la correttezza delle procedure amministrative poste in essere nonché il finanziamento dello stesso; segnalare anomalie procedurali“.

La fine dei lavori è fissata per il 31 marzo 2020, entro quando la commissione dovrà presentare apposita relazione.

 

Il governo nella delibera puntualizza anche che AASS e Public NetCo dovranno fornire “la necessaria assistenza e collaborazione ai membri della Commissione di valutazione” oltre che tutta la documentazione “sia tecnica che amministrativa” intercorsa tra AASS, Public NetCo S.p.A. e ZTE.

Inoltre “dispone che gli Uffici della PA assicurino la massima collaborazione all’attività della Commissione di valutazione e che la stessa potrà operare in locali messi a disposizione da AASS”. Ultimo ma non ultimo stabilisce che “il Consiglio di Amministrazione di AASS sospenda qualsiasi forma di finanziamento alla società Public NetCo S.p.A., in attesa di una valutazione complessiva del progetto”, così come richiesto dal Consiglio.

 

dg

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