Figli presi a pugni in centro senza motivo. Appello delle madri: “Fermate le violenze”
ANDREA ROSSINI – Presi a pugni per gioco senza un motivo tra la folla dei ragazzi spensierati della “movida” riminese del sabato sera. A un ventunenne hanno spaccato i denti, a un altro hanno lacerato palpebra e sopracciglio, mettendo a rischio l’occhio. Una violenza brutale e insensata esercitata da un gruppetto di adolescenti ubriachi, domiciliati nel campo nomadi, che fino all’arrivo della polizia sono stati liberi di scorrazzare dalle 23 alle 2 di notte da un lato all’altro della centralissima piazza Cavour. Si badi bene: non in una periferia degradata, ma sotto le finestre degli uffici comunali. Non è neanche la prima volta, ci si augura sempre che sia l’ultima. “Spero che il sindaco Andrea Gnassi – è lo sfogo di Simona, madre di uno dei due ragazzi finiti all’ospedale senza un perché – colga la gravità degli eventi e intervenga senza aspettare che ci scappi il morto, aumentando la vigilanza perché questi fatti non si ripetano: è capitato ai nostri figli ma la prossima potrebbe capitare a quelli di chiunque altro. Certe persone vanno fermate e rese innocue prima che sia troppo tardi». La madre del ventunenne aggredito allarga la riflessione «alla marmaglia di ubriachi e facinorosi» che frequentano il centro storico dove la maggior parte dei cittadini va per “bere qualcosa e trascorrere piacevoli serate in compagnia. Dove devono andare i ragazzi? Dove dobbiamo andare noi?”. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna