San Marino. “La situazione attuale rischia di mandare perse le nostre produzioni”

San Marino. “La situazione attuale rischia di mandare perse le nostre produzioni”

“La situazione attuale rischia di mandare perse le nostre produzioni”: è il grido di allarme che arriva dalla Centrale del Latte di San Marino, la quale rivolge un invito ai consumatori sammarinesi a premiare i prodotti e l’economia del territorio per scongiurare una crisi del settore.

“La Repubblica di San Marino, lo stato italiano così come molte comunità internazionali, stanno lottando strenuam ente per contenere la diffusione del COVID 19, e sulle misure restrittive messe in atto vi è piena condivisione – si legge in un comunicato -. La parziale chiusura di bar, ristoranti e luoghi di intrattenimento sociale ha comportato una drastica contrazione nel consumo dei prodotti lattiero caseari della Centrale del Latte di San Marino, mettendo così a rischio la nostra filiera lavorativa che conta 5 aziende specializzate nella produzione del latte, con oltre 10 unità lavorative, e una cooperativa agricola di trasformazione che ne impiega 15. Il punto di forza che da sempre sta alla base della qualità del nostro latte fresco e dei nostri formaggi è il km0″.

Km0 sia per il prodotto finale, cioè il latte, che per gli alimenti destinati al bestiame, poiché le nostre aziende produttrici di latte sono ubicate in ambiente collinare ed utilizzano foraggi del territorio e gran parte dei cereali qui prodotti. Inoltre la lavorazione del latte ha caratteristiche di artigianalità, svolgendosi nel rispetto della tradizione e certamente non trova eguali nelle linee industriali oggi presenti in larga scala. E questi sono i nostri prodotti classici: Latte fresco, Casatella, Stracchino, Bucciatello, Ricotta, Caciotta, caciotte vaccine aromatizzate con tartufo (Tartufino), peperoncino (Piccantino) ed erba cipollina (Cipollino), Semi-stagionato misto ovino bovino (Misto della Cooperativa), pecorino (Francischin) yogurt da bere magro e intero.

Recentemente abbiamo introdotto un formaggio stagionato di latte vaccino, denominato “Toma degli etruschi”, cremoso e con un intenso sapore di latte.
Quindi l’invito che arriva dalla Centrale del Latte ai consumatori in questo momento di grande difficoltà, è questo: “Sosteniamo il lavoro dei nostri allevatori premiandoci con la qualità di un prodotto fresco e a Km0.”

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