Nel post emergenza auspichiamo un focolaio di effettiva volontà al cambiamento
In questo periodo di emergenza sanitaria il dilagare dell’epidemia sta mettendo a dura prova la quotidianità di tutti noi chiamati a rispettare le regole ma, soprattutto, sta impegnando duramente chi lavora all’interno del nostro sistema medico, infermieristico ed assistenziale, di protezione sociale, dell’ordine pubblico e tutti coloro che continuando a lavorare garantiscono ai cittadini i servizi essenziali.
Tutti siamo tormentati da questa situazione, resa ancor più grave dall’incertezza del prossimo futuro, rispetto a quelli che saranno i tempi necessari al superamento della crisi e alle conseguenze che questa avrà sulle nostre vite e sulle nostre relazioni sociali. Questa stessa preoccupazione pervade anche le persone con disabilità, sopratutto quelle gravi non autosufficienti e le loro famiglie, che temono l’acuirsi delle problematiche già esistenti, la riduzione di supporti e servizi già precari o inesistenti in qualche caso, e il rischio di ulteriore impoverimento.
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