“Davvero ovunque siamo chiamati a rispondere a questa emergenza dall’epidemia Covid-19”.
Queste le parole di San Marino for the Children per descrivere la situazione difficile che stanno attraversando anche gli abitanti del Malawi, dove sono stati registrati i primi casi di contagio da coronavirus.
“La nostra grande apprensione è per i tanti bambini orfani che aiutate con le adozioni a distanza, per le migliaia di studenti che frequentano le scuole che abbiamo realizzato con il vostro impegno, e per tutti i frati e le suore missionarie presenti in Malawi e che si trovano, con scarsità di mezzi e risorse, a dover far fronte a questa emergenza – dichiara la onlus sammarinese in una nota -. In tutto il Malawi ci sono complessivamente solo 30 posti letto di terapia intensiva per una popolazione di più di 18 milioni di abitanti; il grande sforzo è anche quello di diffondere tutte le precauzioni possibili per una popolazione che vive al 90% in villaggi rurali con scarso accesso a mezzi di informazione”.
Le ultime settimane sono state vissute dai volontari di San Marino for the Children “con grande preoccupazione” poiché “il dolore di questi giorni difficili è grande, così come grande è anche il bene che hanno voluto compiere personalmente, in vari modi e silenziosamente” anche nei confronti degli abitanti del Titano.
“Abbiamo sentito il dovere di fare la nostra parte, un segno di gratitudine e di vicinanza. Per noi è il ritrovare coraggio e ostinazione nel nostro impegno quotidiano, senza dimenticare i poveri lontani. Tanti sono i progetti, gli incontri e gli eventi che stiamo continuando a programmare”, sottolineano sempre i volontari dell’associazione.
“Che le festività di questa Pasqua possano renderci capaci di rinnovare quel fuoco interiore, quella mente determinata in grado di offrire sempre al mondo il meglio di noi”, è l’auspicio finale di San Marino for the Children