San Marino. Coronavirus, la parola chiave della Reggenza è riorganizzazione

San Marino. Coronavirus, la parola chiave della Reggenza è riorganizzazione

I Capitani Reggenti, Alessandro Mancini e Grazia Zafferani, hanno aperto stamani i lavori della sessione del Consiglio Grande e Generale, la prima lontano da Palazzo Pubblico.

Al Centro congressi Kursaal la Reggenza, nel discorso di saluto in occasione della prima sessione consiliare del suo mandato reggenziale, ha ritenuto “doveroso oggi ricordare tutti coloro che, purtroppo, ci hanno lasciato, esprimere la commossa partecipazione di tutti i membri del Consiglio al profondo dolore delle loro famiglie, la vicinanza a tutti quanti stanno ancora soffrendo, la solidarietà alle persone in grande difficoltà a causa di un’emergenza che, tra l’altro, ha ulteriormente aggravato condizioni di disagio preesistenti”.

“Doveroso stringerci, ancora una volta, ai concittadini cui sono stati richieste rinunce, sacrifici e limitazioni alla loro libertà per contenere il contagio e riuscire quanto prima a superare questa lunga fase di emergenza sanitaria”, hanno aggiunto Alessandro Mancini e Grazia Zafferani.

“Ben viva è in noi la consapevolezza dell’impegno profuso per fronteggiarla, potendo confidare sull’encomiabile disponibilità e l’abnegazione dei tanti professionisti che operano in prima linea, sulla generosità dei volontari che, anche in questa occasione, hanno saputo testimoniare quanto siano grandi la generosità e il cuore dei sammarinesi – hanno asserito i Capitani Reggenti -. Doveroso ricordare l’impegno di ogni nostro cittadino per concorrere a conseguire quell’obiettivo di sanità pubblica che sicuramente, più di tante altre prove che la nostra comunità ha affrontato in passato, ha reso evidente quanto il destino di tutti sia così profondamente legato e condizionato dai comportamenti e dal senso di responsabilità di ciascuno”.

Successivamente Mancini e Zafferani si rivolgono ai parlamentari, “chiamati a rappresentare e a dare risposta alle esigenze e ai bisogni della nostra popolazione, a noi spetta il difficile compito di affrontare responsabilmente l’ardua sfida che la storia ci ha posto di fronte”. I Capitani Reggenti si dicono “certi che l’alto senso dello Stato e lo spirito di servizio nei confronti della nostra comunità uniti a questa profonda consapevolezza sapranno tradursi nell’impegno di tutti a portare il proprio contributo per la ripartenza del Paese”. Un confronto “leale, costruttivo e propositivo, tra tutte le parti, politiche, economiche e sociali”, oggi “è indispensabile per riuscire a trovare le soluzioni migliori, per costruire e modificare, strada facendo, un percorso tutto da costruire, perché assolutamente nuove e inedite sono le criticità cui dobbiamo dare, in tempi brevi, risposta”.

E ancora: “All’impegno quotidiano, che dovrà essere massimo per continuare a tener alta la guardia affinché gli sforzi fin qui fatti non vengano vanificati, all’impegno per sostenere, nell’immediato, imprese, industriali e artigiane, attività commerciali e turistiche e tutti coloro che sono stati pesantemente colpiti dalla crisi, occorre sempre più affiancare scelte e strategie per riorganizzare e stimolare una rapida e solida ripresa
del nostro Paese e il rilancio della sua attività produttiva”.

Quello che stiamo vivendo, chiosano i Capitani Reggenti, rappresenta “un passaggio epocale di cui ancora abbiamo difficoltà a valutare appieno le conseguenze anche in termini sociali e culturali”; l’emergenza coronavirus, infatti, “terminerà e si dovrà pensare, non a ripristinare ciò che era prima, peraltro cosa impossibile, ma a progettare un nuovo modello di società più sostenibile“. A livello sanitario, invece, “si dovrà pensare a una nuova organizzazione, a nuove soluzioni che sappiano affrontare in maniera adeguata e tempestiva le situazioni ordinarie, quelle straordinarie e quelle d’urgenza, individuando bene i rispettivi ambiti e le rispettive modalità di intervento e di gestione”. Questo è “un dovere che abbiamo verso noi tutti ma soprattutto verso le nuove generazioni”.

Leggi il testo integrale del messaggio della Reggenza

 

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