Covid a San Marino: positivi sfiorano i 400 ma solo il 3% è in ospedale

Covid a San Marino: positivi sfiorano i 400 ma solo il 3% è in ospedale

Aggiornamento del 23 aprile da parte del Gruppo per le emergenze sanitarie della Repubblica di San Marino sull’emergenza coronavirus.

A fare il punto della situazione con i media e in diretta streaming è la dr.ssa Stefania Stefanelli Responsabile della Comunicazione-URP affiancata dal dr. Antonio Morri, Direttore del Pronto Soccorso e Centrale 118 dell’Ospedale di Stato

 

Nelle ultime 24 ore non si registrano nuovi decessi che così restano in totale 40 dall’inizio della pandemia.

Per quanto riguarda i contagiati si registrano 13 caso in più rispetto alla giornata scorsa, su 57 tamponi effettuati.

Si registra  1 nuovo guarito, che complessivamente salgono a 63.

contagiati totali attualmente in cura salgono a 398.

Di questi 15 sono ricoverati all’Ospedale di San Marino (quindi il 3,7% del totale), nel dettaglio 3 tra terapia intensiva e subintesiva e 12 nelle degenze di isolamento predisposte in vari spazi con sintomi moderati. 383 invece sono in isolamento nel proprio domicilio con sintomatologie lievi. 

Ad oggi sono state dimesse dall’ospedale 120 persone perché clinicamente guariti (ma non ancora virologicamente) ma senza ancora i due tamponi negativi per l’isolamento domiciliare.

 

Le quarantene attive sono 681, di cui 612 tra i famigliari e i prossimi dei contagiati, 55 nel personale sanitario e 14 delle Forze dell’ordine. 1.020 sono le quarantene terminate. In totale quindi sono state gestite 1.701 quarantene. 

 

tamponi totali effettuati sono 1.929 su un totale di 1.225 persone. 

 

“Siamo consapevoli – ha detto Stefania Stefanelli – che tutti i giorni aumentano i casi positivi. Lo ribadiamo: è una strategia di screening di salute pubblica che va a controllare coloro in uscita dalla quarantena. Ad oggi il 5,6% della popolazione sammarinese è stata testata.
In generale a fine febbraio è iniziato l’arrivo dei pazienti Covid nel nostro ospedale. Tra il 17 e il 28 marzo si sono registrati oltre 60 casi di pazienti ricoverati. Dopo quel giorno è iniziato il calo. Come gruppo esprimiamo soddisfazione per l’andamento dell’epidemia. Possiamo ragionare in altri termini e riprogrammare l’attività dell’ospedale”.

 

Il Dott. Morri ha spiegato che “il Covid a San Marino è stato importato dal circondario e probabilmente dalla zona lombarda. Il 25 febbraio è arrivato in ospedale il paziente 1 di San Marino, poi trasferito a Rimini e purtroppo deceduto. In pochi giorni è cambiato l’aspetto organizzativo dell’ospedale, è stato chiamato il dott. Arlotti come commissario straordinario e sono stati aperti nuovi reparti per l’isolamento dove in precedenza c’era la casa di riposo. Oggi possiamo guardare i dati con ottimismo. Siamo sul territorio con i tamponi per identificare i casi che possono protrarre il contagio. E questo lo abbiamo potuto fare perché in ospedale abbiamo superato la crisi”.

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