Rimini. Coronavirus, Nardi avverte: “Rischio nuovi contagi se si riapre tutto”

Rimini. Coronavirus, Nardi avverte: “Rischio nuovi contagi se si riapre tutto”

“Non si può aprire tutto, rischiamo nuovi contagi”

L’appello del primario di Rianimazione, Nardi, in un video: “Ci avete chiamato angeli, ora vi chiediamo di restare ancora 15 giorni a casa”

GRAZIA BUSCAGLIA – “Ci avete chiamato eroi, angeli, adesso ve lo chiediamo noi un favore. Se volete davvero aiutarci, restate a casa, la situazione è ancora drammatica. Non vanificate tutti i nostri e vostri sforzi, siamo allo stremo. Restate a casa, i prossimi 15 giorni sono decisivi”. L’appello accorato arriva come una coltellata al cuore direttamente dalla pagina Facebook del Comune di Rimini. A parlare è il primario del reparto di Rianimazione dell’ospedale Infermi, Giuseppe Nardi, da due mesi in lotta contro il coronavirus. (…)

“Certo, in questi ultimi quindici giorni abbiamo fatto passi da gigante, ma rischiamo di vanificare tutto. Le prossime due settimane sono decisive: oggi ho visto in giro a Rimini troppa gente, non va bene, abbiamo a che fare con un mostro terribile che non si riesce a domare. Se arriva un’altra ondata, non ce la facciamo, noi, medici e infermieri siamo stremati. La situazione è davvero drammatica, noi abbiamo ancora venti persone in Rianimazione di cui 18 sono ancora intubate e con ventilazione assistita, molti di questi pazienti sono da noi da cinquanta giorni. Sono arrivati a un passo dalla morte, ma noi non ci siamo mai arresi, non li abbiamo mai abbandonati, è una battaglia infernale. Solo in ospedale abbiamo avuto 100 decessi”. (…)

“Anche io vorrei poter uscire, fare una passeggiata, ma non si può ancora ancora abbassare la guardia, noi siamo sopravvissuti alla prima ondata perché l’Italia si è fermata, avremmo avuto migliaia e migliaia di altri morti. Dobbiamo avere il coraggio di fermarci ancora per altri 15 giorni, limitando al massimo le uscite. So che dal 4 (domani, ndr) alcune aziende ripartiranno, ma dovrebbero farlo solo quelle essenziali. Non è essenziale correre in spiaggia, è fondamentale, invece, mantenere il distanziamento sociale. Chi ha alleggerito le misure di contenimento, ha visto risalire la curva dei contagi. Questa situazione non può essere oggetto di dibattito politico, i politici devono obbedire a quello che dice ora la scienza. Non si può aprire tutto”. (…)

Articolo tratto da Il Resto del Carlino

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