Le indicazioni della Segreteria di Stato agli Affari Interni in merito a lavoro, maternità e le novità legate al Covid-19
ASTENSIONE DAL LAVORO PER EMERGENZA COVID-19
L’astensione dal lavoro per maternità anticipata derivante da emergenza Covid-19 non è obbligatoria, è una scelta (fatto salvo il parere del medico curante che può eventualmente prescrivere la maternità anticipata in base alle condizioni di salute dell’assistita).
Chi sceglie di continuare a lavorare percepisce il suo stipendio normalmente.
Chi sceglie di accedere alla maternità anticipata, non può lavorare in nessun caso: non si può recare sul posto di lavoro, non può lavorare in smart working né via telematica.
È obbligatorio andare in maternità anticipata per emergenza Covid-19?
Non è obbligatorio, la lavoratrice può scegliere se farne richiesta o no. È obbligatorio invece per il datore di lavoro permettere alla dipendente di assentarsi dal lavoro qualora faccia richiesta di maternità anticipata.
Cosa cambia rispetto alla situazione pre Covid-19?
Che limitatamente al periodo stabilito dalle norme per fare fronte all’emergenza Covid-19 la lavoratrice può andare in maternità anticipata anche se è in buone condizioni di salute.
Perché è stato ampliato così tanto lo strumento della maternità anticipata?
Per tutelare le donne in gravidanza dai rischi di contagio da Covid-19 sul luogo di lavoro.
CHI VUOLE ACCEDERE ALLA MATERNITÀ ANTICIPATA
– Deve farne richiesta inviando l’attestazione medica via email a certificati.malattia@iss.sm
– Nel momento in cui la lavoratrice fa richiesta di maternità anticipata sussiste l’obbligo, per il datore di lavoro, di concederla
– L’indennità economica corrisposta è pari 100% della retribuzione (o del reddito di riferimento per i liberi professionisti o titolari di licenza)
– Può richiedere la maternità anticipata anche la lavoratrice che è stata messa in Cassa Integrazione Guadagni (settore privato) o sottoposta a trattamento retributivo ridotto (settore pubblico)
– Deve astenersi dal lavoro, non può recarsi fisicamente sul luogo di lavoro né lavorare in smart working né in via telematica.
CHI VUOLE CONTINUARE A LAVORARE
– Non fa richiesta di maternità anticipata
– Percepisce la retribuzione prevista dal proprio contratto di lavoro
– Nel caso di malattia comune alla lavoratrice sono applicate le aliquote previste per la malattia comune (60% per i primi quattordici giorni e 86% i giorni successivi).
Sono a casa in maternità anticipata perché ho fatto regolare richiesta e nel frattempo mi ammalo (malattia comune), come mi comporto?
Non devi fare nulla perché già percepisci il 100% di indennità.
Ho fatto richiesta per la maternità anticipata ma ora ho cambiato idea, posso ritirare la mia richiesta e tornare a lavorare?
Sì, se il tuo posto di lavoro è sicuro e non a rischio contagio (sei in ufficio da sola, non hai contatti col pubblico ecc) basta che comunichi all’email certificati.malattia@iss.sm la revoca della richiesta di maternità anticipata indicando la data di ripresa del lavoro.
Se mentre sono in maternità anticipata viene dichiarata la fine dell’emergenza Covid-19, cosa succede?
Devi riprendere la regolare attività lavorativa fino a quando non decorre il periodo di astensione obbligatoria per maternità.
FOCUS INSEGNANTI
1) Sono un’insegnante in stato di gravidanza, sono in buona salute e vorrei continuare lo smart working con la mia classe.
Se vuoi continuare a lavorare da casa, non fai richiesta di astensione per maternità anticipata e continui a percepire lo stipendio previsto per legge.
2) Se sto lavorando da casa e nel frattempo mi ammalo di malattia comune, come mi comporto?
In questo caso si applicano le aliquote previste per la malattia comune (60% per i primi quattordici giorni e 86% i giorni successivi).
3) Perché non posso continuare a lavorare da casa e percepire la maternità al 100%?
Perché si creerebbero disparità tra l’insegnante in stato di gravidanza che lavora da casa e percepisce il 100% e gli altri insegnanti che per la medesima prestazione percepiscono il 70%. La maternità anticipata presuppone un’astensione totale dal lavoro (privato e pubblico).
4) Se invece volessi accedere alla maternità anticipata?
Se vuoi accedere alla maternità anticipata devi inviare l’attestazione medica via email certificati.malattia@iss.sm . Da quel momento in poi non è più permesso lavorare neppure in modalità smart working o telematica.
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