Rimini. La ristorazione ai tempi del Covid-19: spazi all’aperto e barriere in plexiglass

Rimini. La ristorazione ai tempi del Covid-19: spazi all’aperto e barriere in plexiglass

“Barriere in plexiglass e nuovi spazi all’aperto, così ripartiamo”

ERIKA NANNI – Plexiglass, delivery, sanificazione e spazi all’aperto. La nuova ricetta della ristorazione al tempo del Covid si basa fondamentalmente su questi ingredienti. Una ricetta che per la stagione estiva non sembra prospettare troppe criticità, ma che desta più preoccupazioni per il periodo invernale: ”In novembre, se questa situazione dovesse protrarsi, non si potrà certo mangiare all’aperto”. Ad osservarlo, Giuliano Canzian, uno dei maggiori imprenditori del mondo della ristorazione riminese, che si dice “fiducioso” per l’avvio della “nuova” ristorazione, all’alba della regolamentazione della Regione che ha fissato al 18 maggio la riapertura. La sfida, ora, infatti, si gioca tra le barriere di plexiglass tra i tavoli, l’odore dei gel igienizzanti, e test sierologici per i dipendenti “ma forti della fiducia dei clienti storici che già ci chiamano per venire a mangiare”, puntualizza Canzian, socio di Nud e Crud, trattoria La Marianna, Osteria de Borg, Dallo zio, Amorimini, e la nuova enoteca Tiberius. (…)

Articolo tratto da Corriere Romagna

——

Caro lettore, Libertas mai come ora svolge un servizio pubblico importante per tutta la comunità. Se apprezzi il nostro lavoro, da 20 anni per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per aiutarci in questo momento straordinario. 
 
Anche un caffè alla settimana per noi può fare la differenza.
 
Puoi usare Paypal cliccando qui:
 
 
oppure facendo un bonifico con causale DONAZIONE all’IBAN intestato a Libertas:
 
SM78R0606709802000020148782 
Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy