Covid a San Marino. Massimo Arlotti: “L’emergenza è finita”

Covid a San Marino. Massimo Arlotti: “L’emergenza è finita”

Aggiornamento del 20 maggio da parte del Gruppo per le emergenze sanitarie della Repubblica di San Marino sull’emergenza coronavirus.

A fare il punto della situazione con i media in diretta streaming è la dr.ssa Stefania Stefanelli Responsabile della Comunicazione-URP affiancata dal dott. Massimo Arlotti, Commissario per il gruppo delle emergenze.

Prima dei dati l’annuncio: dal 18 maggio l’ospedale di San Marino è ripartito con tutte le attività mantenendo i presidi di sicurezza. 

Venendo ai dati nelle ultime 24 ore si registrano 1 contagiato, 0 decessi e 9 guariti  rispetto alla giornata scorsa su 90 tamponi effettuati.

Da 24 giorni non si registrano decessi. I decessi totali dall’inizio della pandemia restano in totale 41.

guariti complessivi sono 220

contagiati totali attualmente in cura sono 395. 

Di questi, 3 sono ricoverati all’Ospedale di San Marino, nel dettaglio 1 tra terapia intensiva e subintesiva e 2 nelle degenze di isolamento predisposte in vari spazi con sintomi moderati. 392 invece sono in isolamento nel proprio domicilio con sintomatologie lievi. 

Le quarantene attive sono 499, di cui 443 tra i famigliari e i prossimi dei contagiati, 42 nel personale sanitario e 14 delle Forze dell’ordine. 1.521 sono le quarantene terminate. In totale quindi sono state gestite 2.020 quarantene. 

 

tamponi totali effettuati sono 3.700 su 2.046 persone mentre i test sierologici complessivi sono 7.900.

Dall’inizio della pandemia (27 febbraio) i sammarinesi colpiti da Covid-19 sono stati 656.

 

Il Commissario Arlotti ha poi dichiarato: “Sono numeri positivi che evidenziano che l’emergenza è finita. Detto questo stiamo cercando di ridurre il rischio di ulteriori contagi. La cosa più importante da evitare sono gli assembramenti, sono la cosa più rischiosa. Giovani e meno giovani devono rispettare le distanze. Vedo gente che cammina sola con la mascherina e gente che se l’abbassa per parlare con le persone che incontra. Così non va bene”.

 

Quindi il virologo ha sottolineato i numeri dei controlli in corso. “Lo screening sui lavoratori al momento è stato eseguito su 2.006 persone, di cui 1.109 residenti e 897 frontalieri. Tra tutti i controllati il 4,04%, 81 persone, sono risultati positivi al test sierologico, cioè a quello che certifica la presenza degli anticorpi. Nel dettaglio i residenti positivi sono il 3,70% mentre i frontalieri il 4,46%.

I positivi al sierologico sono stati quindi sottoposti al tampone. In questo caso i positivi, quindi con il virus nel corpo, sono risultati 14, ovvero l’1,20% tra i frontalieri, e lo 0,99% tra i residenti. Sono numeri incoraggianti”.

 

Altro screening in corso è quello sulle persone che terminano la quarantena o quelli con sintomi lievi. In questo caso sono state sottoposte al test 205 persone, a partire dal 14 aprile. In questo caso sono risultate positive 52 persone ovvero il 25%. Di questi 31, cioè il 59,6% dei positivi al sierologico, sono risultati positivi anche al tampone

 

digià

 

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