San Marino. Brigliadori: “Sul porta a porta serve un’analisi costi-benefici”

San Marino. Brigliadori: “Sul porta a porta serve un’analisi costi-benefici”

Vittorio Brigliadori, capitano di Castello di Serravalle, prende posizione sul tema dei rifiuti, al centro proprio in questi giorni del dibattito politico, ma anche su Polo della moda e riforma delle Giunte. 

“In un momento di particolare criticità , dove molte delle nostre certezze sono state profondamente minate da questo virus . così silenzioso eppure così letale ,guardare serenamente al futuro pare operazione complicata e costellata di difficoltà. Questa virulenza che ha una connotazione “Cosmopolita “, non ha fatto distinguo nel colpire bambini , uomini . donne , anziani in una paradossale multirazzialità che ci ha lasciato inermi spettatori della tragicità di questi eventi”.
Anche San Marino ha pagato a caro prezzo questa realtà e continua a pagarla , in un contesto sociale che si è andato impoverendo e che ora più che mai , ha bisogno di ritrovare nuova linfa ma soprattutto nuove idee per potersi rilanciare .
Proverò ad elencarne alcune e farvi partecipi del mio pensiero .

LA RACCOLTA RIFIUTI
Si è da tempo sposata la filosofia della raccolta porta a porta che pur rappresentando un percorso virtuoso , ha generato una serie di costi elevati per la sua realizzazione ed ora che deve trovare applicazione anche nei castelli più grandi ed estesi ( Serravalle è uno di questi), mostra alcune crepe , sia dal punto organizzativo che logistico , creando più di un dubbio sui costi che si genereranno nel renderlo fruibile ed ottimizzarlo . Da anni si parla di attivarlo anche nel nostro Castello , ma la Giunta più di una volta ha espresso delle perplessità , non tanto sulla bontà del progetto , ma sulla necessità di creare un percorso di condivisione e di informazione con la cittadinanza che ne spieghi correttamente le dinamiche , le prassi e ne tracci le linee guida .
Il porta a porta così come concepito e applicato in alcuni Castelli , non rispetta la sua vera natura e quindi senza disconoscere il progetto , bisognerà pianificare una accurata analisi e valutare il rapporto costo- benefici ed ipotizzare degli scenari ( in primis l’ubicazione e la creazione di una zona di raccolta e stoccaggio del materiale ) che prevedano la possibilità di trattare tale raccolta ed i benefici ad esso riconducibili direttamente a San Marino , senza dover necessariamente esternalizzare il servizio .
IL POLO DELLA MODA
Si è dibattuto anche in modo accesso e campanilistico , sulla necessità e validità di sposare questo progetto . In tempi non sospetti mi sono ( Insieme alla Giunta che mi onoro di rappresentare ) sempre speso a favore di questo progetto , non per una mera valutazione politica , ma per la capacità che penso possa avere nel calamitare interesse anche fuori da nostri confini territoriali. Paradossalmente in uno scenario come quello attuale , dove anche il concetto di turismo come lo abbiamo sempre concepito ( turismo di massa ) , va totalmente rivisitato alla luce delle normative vigenti ( distanziamento sociale , divieto di assembramenti e varie limitazioni) , il POLO potrebbe rappresentare il baricentro dell’interesse , dal quale far partire una serie di proposte che valorizzino tutti i Castelli ; proposte che possono essere culturali, paesaggistiche , esperienziali, eno-gastronomiche , sportive , veicolando e gestendo interesse per la nostra Repubblica , per la sua storia e le sue tradizioni . Un turismo più attento ed ” Umano” meno quantitativo ma più qualitativo , una nicchia di mercato improntata all’eccellenza , con una offerta ricca , variegata , ma soprattutto interessante e accattivante .A tal proposito mi preme sottolineare che le Giunte stanno collaborando fattivamente con la Segreteria al Turismo che ha dato seguito al progetto voluto dalla Consulta dei Capitani e dalle Giunte stesse per creare ed implementare una piattaforma comune con le amministrazioni locali limitrofe ( Comuni ) per la promozione dei singoli territori e la creazione di sinergie e collaborazioni per meglio valorizzare le risorse umane e del territorio in essi contenute
RIFORMA SULLA LEGGE DELLE GIUNTE .
Questa è una partita molto importante che si sta giocando nella volontà di efficientare le Giunte e renderle più operative e dinamiche rispetto alle esigenze della popolazione . Il gruppo di lavoro della Consulta dei Capitani e le Giunte ci hanno lavorato per quasi un anno e hanno cercato di concentrare le modifiche all’articolato di legge sui quei punti e articoli che possano realmente facilitare e rendere più operative le GIUNTE . In sintesi chiediamo di poter gestire l’ordinaria manutenzione cioè intervenire direttamente sulle problematiche quotidiane ( Buche sugli asfalti , rifacimenti di piccoli tratti di marciapiede , gestione del verde pubblico nelle aree dei castelli , mantenimento del decoro e della pulizia urbana ) gestendo in autonomia il fondo di esercizio delle Giunte per gli interventi pubblici e calendarizzando gli stessi e le priorità rispetto alle segnalazioni che ci perverranno dalla cittadinanza . Non è nostra intenzione smantellare il sistema legislativo attualmente vigente , ma solo renderlo più snello e meno burocratizzato nelle procedure .
Per farlo serve una presa di posizione cosciente e responsabile da parte della politica e una maggiore responsabilità e dignità Istituzionale del Capitano e della Giunta stessa , in un rapporto meno legato ad un puro aspetto di volontariato e più rispondente alle direttive degli organismi internazionali ( Consiglio d’Europa e Unione Europea) che ne esortano un cambiamento ed una nuova efficacia . La modifica di legge affronterà a breve la prima lettura in Consiglio Grande e Generale ; il mio auspicio insieme a quello dei colleghi e che possa prevalere una serena valutazione oggettiva dei tanti benefici che questa riforma apporterebbe al nostro sistema e non una ferrea logica politica affidata alla sola contrapposizione ideologica e alla pretestuosità di ritardare uno sviluppo necessario per mero opportunismo .

Faccio inoltre nuovamente appello a tutti voi perché prestiate la massima attenzione alle direttive sanitarie per la riduzione del contagio del COVID-19 e le applichiate con responsabilità e maturità , perché non si debba più assistere a scene di completa inosservanza e di totale superficialità nel gestire i nostri momenti ricreativi . Nessuno vieta di ricavare degli spazi vitali nelle nostre giornate , ma facciamolo coscienti del senso civico de del rispetto per le altre persone che non devono mai mancare .

Stiamo cercando di ripartire, uniamo le nostre forze e le risorse , perché in gioco c’è il futuro nostro dei nostri figli e del nostro PAESE”.

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