“In autunno a San Marino c’è il rischio una nuova pandemia, non sanitaria ma di posti di lavoro”.
A lanciare l’allarme è il segretario generale della Confederazione democratica lavoratori sammarinese, Gianluca Montanari.
Da una nota della Cdls si apprende che le stime della Confederazione sindacale europea prevedono che la lunga paralisi economica provocata dal lockdown economico e sociale in Europa a causa del Covid-19 “provocherà 40 milioni di nuovi disoccupati”.
“È chiaro che anche la nostra Repubblica – afferma Montanari – è estremamente vulnerabile ed esposta a questa ondata di licenziamenti, anche perché il contagio del virus si è abbattuto su un Paese già messo a dura prova da un precario equilibrio del bilancio pubblico e da forti criticità del comparto bancario e finanziario appesantito da una mole consistente di Npl“.
“Difficile fare previsioni per i prossimi mesi, ma visti i dati parziali sinora disponibili. Lo scenario è molto preoccupante: in autunno rischiamo alcune migliaia di licenziamenti. La priorità è quindi quella di trovare le risorse necessarie per fronteggiare questa emergenza occupazionale, anche perché i recenti tagli alle retribuzioni, la riduzione degli ammortizzatori sociali e il prelievo alle pensioni diventano oggettivamente insopportabili se restano sacrifici a senso unico e, parallelamente, non si affianca un progetto concreto e sostenibile di rilancio dell’economia sammarinese”, chiosa Montanari.
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