Movida, tornano multe e altoparlante Più controlli: i locali rischiano lo stop Piscine e palestre Riparte l’attività fra mascherine e gel
Piano di intervento: presidio nella zona della Vecchia pescheria Nel mirino anche parchi e lungomare
ANDREA ROSSINI. Per bloccare sul nascere le situazioni a rischio che potrebbero tornare a fare crescere i contagi tornano i controlli, le multe e perfino l’altoparlante montato sulle auto delle pattuglie dei carabinieri con il messaggio registrato anti-assembramenti.
Nel mirino c’è la movida che, di questi tempi, a Rimini coincide – secondo quanto emerso anche ieri nel corso di una riunione in prefettura – con la zona della Vecchia pescheria. Il piano messo a punto dalla questura è tarato sulle raccomandazioni contenute nelle due circolari del capo di gabinetto del ministero dell’Interno, Matteo Piantedosi, e del prefetto Franco Gabrielli, inviate per ribadire la necessità di evitare la creazione di assembramenti.
Nell’incontro con i sindaci e i rappresentanti delle forze dell’ordine si è rinnovato l’appello a fare rispettare il distanziamento sociale. Carabinieri, agenti di polizia di Stato e locale e finanzieri, fino a domenica scorsa alle prese con le autocertificazioni, sono stati catechizzati anche se certo non potranno girare con il “metro” appresso. Il primo approccio sarà quello di “convincere” o “invitare” le persone ad adottare comportamenti responsabili. (…)
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