“Serve investire in progetti concreti e sostenibili, serve ridare fiducia e prospettiva alla nostra Repubblica”.
La pensano così Asdico, Ucs e Sportello Consumatori, spiegando in una nota congiunta che “l’eventuale approssimazione nelle valutazioni delle possibili soluzioni o nell’emanazione di leggi e norme, con particolare riguardo alla sottovalutazione della componente emotiva e psicologica nella cittadinanza e di sottovalutazione della percezione esterna del nostro Paese, porterebbe inevitabilmente a un aggravamento della crisi economica, al venir meno di prospettive di rilancio dell’economia e a un ulteriore spinta verso una decrescita che qualcuno definisce eufemisticamente ‘felice’, ma che di felice non ha proprio nulla”.
A detta delle Assoconsumatori della Repubblica di San Marino, “bisogna pensare subito a come creare condizioni per uscire dalla crisi credendo nel nostro Paese, investendo al nostro interno e cercando investitori che portino liquidità nelle nostre banche e linee di credito internazionali sostenibili e a lungo termine”.
Al tavolo di confronto sullo sviluppo le associazioni sammarinesi dei consumatori, “per quanto di loro pertinenza e facendo tesoro dei suggerimenti che giornalmente raccolgono, proporranno e valuteranno interventi per offrire nuove opportunità, rimuovere ostacoli e avviare un nuovo ciclo di sviluppo sia sul piano sociale che economico e ambientale”.
“La soluzione alla crisi non può essere certamente quella di impoverire i cittadini e le famiglie, la situazione del Paese non si sana creando sfiducia, incertezza e povertà”, chiosano Asdico, Ucs e Spotello Consumatori.
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