L’Università mette a punto uno strumento per le priorità sulle barriere architettoniche
Un metodo di analisi già testato su cinque edifici pubblici del Titano è stato elaborato dall’Università degli Studi della Repubblica di San Marino per definire con quale ordine intervenire per abbattere le barriere architettoniche, agevolando così l’accesso dei diversamente abili. Alla luce dei risultati ottenuti, la segreteria di Stato per il Territorio ha richiesto all’Ateneo sammarinese l’estensione dell’attività a 188 unità pubbliche. L’iniziativa, curata dal corso di laurea in Ingegneria Civile, ha visto nei mesi scorsi lo studente sammarinese Riccardo Gasperoni impegnato in un tirocinio di 250 ore all’Azienda autonoma di Stato per i lavori pubblici, durante il quale ha elaborato un metodo che permette di predisporre un piano pluriennale di intervento. (…)
Articolo tratto da La Serenissima
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