«Non può pagare l’affitto per colpa del virus»
Il tribunale di Rimini dà ragione a un albergatore: «La proprietà dell’hotel non deve incassare gli assegni dati come garanzia»
Aveva preso in affitto un hotel a Marina centro a fine 2019. E aveva fatto molti sogni sulla gestione di quell’albergo, coinvolgendo tutta la sua famiglia. Non sapeva l’albergatore riminese (assistito dagli avvocati Massimiliano Angelini e Raffaella Balzi) che la sua vita, come quella di tutti, sarebbe stata sconvolta dall’arrivo del coronavirus. L’uomo aveva stipulato un regolare contratto di affitto di azienda dell’hotel con la società, proprietaria della struttura, E come avviene in queste circostanze, le due parti si erano anche accordate con la consegna di assegni dati come garanzia da parte dell’affittuario. Assegni che non sarebbero stati incassati, almeno secondo gli accordi. Insomma, a garanzia c’erano più di 200mila euro, almeno sulla carta (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino
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