Coronavirus a San Marino. Dal 25 febbraio ad oggi: contagiati, quarantene, guarigioni, decessi

Coronavirus a San Marino. Dal 25 febbraio ad oggi: contagiati, quarantene,  guarigioni, decessi

Si aveva  da tempo un enorme  “bisogno di invertire quella curva”.  La svolta  è avvenuta verso il 10 maggio.  Ora sta puntando decisamente  verso il basso. Il Commissario Arlotti il 19 maggio  ha dichiarato:  i numeri “evidenziano che l’emergenza è finita

L’andamento della epidemia è proposto  attraverso i grafici: casi positivi in cura, contagiati, quarantene

I contagiati hanno superato 500  il  23 aprile.  Oggi  i casi positivi in cura, dopo aver raggiunto la punta massima  di 475 il 5 maggio scorso, sono scesi a 272  per l’aumento concomitante delle guarigioni salite a 357.
I guariti da giorni hanno superato  i casi positivi in cura come si vede dal grafico qui sotto:

 Il processamento dei tamponi avviene in autonomia, cioè nell’Ospedale della Repubblica di San Marino. Tempo per l’esito un’ora. A costo zero per chi ha Carta Azzurra, cioè il codice ISS.

Di qui, cioè dal fatto che la ricerca dei casi è più accurata, è  derivato, è stato detto,  l’aumento  preoccupante dei casi positivi dal 7 aprile:  “Il Gruppo di coordinamento dell’Emergenza Covid-19 ricorda che i nuovi casi che si registrano nelle ultime 2 settimane  di aprile derivano dall’indagine specifica, mediante test sierologico e test molecolare effettuati presso il laboratorio Analisi dell’Ospedale di San Marino, finalizzata a ricercare il virus Sars Cov 2 nella rete dei contatti stretti delle persone già COVID-19 positive, anche su individui asintomatici“.

Le persone che a San Marino sono state ‘testate’ con tampone,  almeno una volta,  su 34.400 abitanti  al 20 maggio erano 2046.

L’epidemia colpisce anzitutto gli anziani, come altrove. A San Marino ha spaventato a lungo il  numero dei casi positivi e quello dei decessi, in rapporto alla popolazione.  

Aggiornamento del  29 maggio  a seguito del comunicato odierno  del  Gruppo coordinamento emergenze sanitarie

 

 Quadro dei dati  sulla base  delle informazioni sulla evoluzione del coronavirus a San Marino desunti dai bollettini (Comunicati) dell’Istituto per la Sicurezza Sociale a fianco indicati, cui si rimanda per una più approfondita ed esatta informazione su quanto sta accadendo (Clausola di responsabilità. Non si può garantire che i dati riportati siano copia fedele di quelli ufficiali. Solo i dati presenti sul sito ufficiale della Segreteria di Stato alla Sanità della Repubblica di San Marino sono autentici e sicuri.Il sito www.libertas.sm  non assume alcuna responsabilità in merito agli eventuali problemi che possano insorgere per effetto della utilizzazione dei dati qui riportati)

   

  Continua a leggere  la evoluzione dei dati  a partire dal 25 febbraio 2020.

 ALTRI PARTICOLARI  nel comunicato odierno  (boll. n.113) del  Gruppo coordinamento emergenze sanitarie

 Al 20 aprile 2020:  “Per quanto riguarda le donazioni per l’emergenza COVID-19, sul conto corrente dell’Istituto per la Sicurezza Sociale sono arrivati 851mila euro792mila euro. Proseguono ovviamente anche le altre raccolte e donazioni attivate da parte di enti, banche e associazioni“.

 CONTAGIATI per età.  Su 277 casi, questa la distribuzione per età in %: Da 0 a15 =  2%; Da 16 a 35 = 7%; Da 36 a 50 = 21%; Da 51 a 64 = 31%; Da 65 a 74 = 15%; Da 75 a 84 = 15%; 85 anni e oltre = 9%;

 

 Si richiama l’obbligo di legge  di  osservare le disposizioni emanate in vigore dal 5 maggio 2020: 

Misure generali di contenimento del contagio in Repubblica

Rimane vietato l’assembramento nei luoghi pubblici o privati. Lo spostamento delle persone fisiche all’interno del territorio è consentito esclusivamente nel rispetto delle seguenti regole: 

  • misurarsi quotidianamente la temperatura corporea e non uscire di casa nel caso in cui sia superiore a 37°C. Nel caso occorre chiamare l’ISS allo 0549-994001;
  • lavarsi spesso le mani. Tutti i locali pubblici, privati, posti di lavoro e luoghi di aggregazione hanno l’obbligo di mettere a disposizione degli operatori e dei fruitori soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
  • evitare il contatto ravvicinato, strette di mano e contatti fisici diretti con ogni persona;
  • rispettare l’igiene respiratoria (starnutire o tossire in un fazzoletto o all’interno della piega del gomito evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
  • mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro. Tale distanza va ampliata ad almeno 1,5 metri in caso di contatti sociali prolungati oltre i 30 minuti. Tale distanza va ampliata ad almeno 4 metri per l’attività motoria e sportiva all’aperto
  • è proibito l’uso promiscuo di bottiglie, bicchieri, posate e similari, anche durante l’attività sportiva;
  • non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
  • non assumere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
  • pulire frequentemente le superfici con disinfettanti a base di ipoclorito o alcol;
  • usare la mascherina di tipo chirurgico ogni qual volta si entri in contatto con altre persone
  • usare guanti monouso quando si entra in contatto con oggetti che anche altre persone potrebbero maneggiare, oppure igienizzare le mani ad ogni contatto con essi.

 Leggi tutto il DECRETO LEGGE 3 maggio 2020 n.68  con i relativi allegati

Per rendere più sbrigative le operazioni di controllo, specie nella mobilità transfrontaliera, ecco il  modulo di autocertificazione.
Leggi anche le indicazioni  per
– la gestione dei rifiuti urbani– avere le ricette mediche direttamente in farmacia. Clicca: servizio on-line.

 

  INFORMAZIONI, NUMERI UTILI E SUGGERIMENTI.

Chi riscontra sintomi influenzali o problemi respiratori con o senza febbre non deve recarsi in pronto soccorso o ai centri sanitari, ma contattare direttamente il proprio medico di condotta oppure la Guardia medica al numero 331 6424748 che valuterà caso per caso ogni singola situazione. Eventuali segnalazioni vanno comunicate al numero 0549 888888. È attivo anche il numero 0549 994001, cui rivolgersi  per informazioni di tipo sanitario.  

 Nella tenda, montata dalla Protezione Civile  nei pressi dell’ospedale il 6 marzo scorso, vengono effettuati i prelievi per i test sierologici.  Il 27 aprile è stata aggiunta una seconda tenda in modo da raddoppiare i test giornalieri.

 

 

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