Rianimazione, uno su due non ce l’ha fatta
I numeri della pandemia: oggi si contano trenta pazienti ricoverati, nel picco erano 270. Il peggio sembra ormai alle spalle
MANUEL SPADAZZI. L’incubo Covid è sempre più alle spalle. Quando l’epidemia ha raggiunto il suo picco, a Rimini, tra l’ospedale Infermi e il Ceccarini di Riccione si è arrivati fino a 270 malati ricoverati. Nulla a che vedere con i numeri attuali. Il Ceccarini è tornato da tempo alla normalità. I malati di Covid attualmente ricoverati, tutti all’Infermi, sono meno di una trentina, di cui 15 nel reparto speciale allestito al quinto piano del Dea, altri 7 in terapia intensiva e gli altri negli Infettivi. La situazione è in netto miglioramento, tanto che l’Ausl, dopo aver già chiuso uno dei reparti speciali che erano stati approntati per l’emergenza (quello al sesto piano del Dea) la settimana prossima potrebbe chiudere anche il reparto del quinto piano. Qui, prima che scoppiasse la pandemia, era prevista la nuova area dedicata a ostetricia. Se il numero dei ricoverati continuerà a calare ancora, com’è stato nelle ultime settimane, il reparto verrà chiuso e proseguiranno i lavori per completare il nuovo reparto. Il reparto di rianimazione e terapia intensiva è stato quello messo più a dura prova in questi mesi dall’emergenza Covid. (…)
Tratto da Il Resto del Carlino
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